Assunzioni di sostegno: assegnati solo 3mila posti dei 13mila autorizzati

 

Assunzioni di sostegno: assegnati solo 3mila posti dei 13mila autorizzatiA breve inizia un nuovo anno scolastico e si ripresenta puntuale come ogni anno il problema della copertura dei posti di sostegno con personale autorizzato. Nonostante le nuove immissioni in ruolo, il problema permane in quanto la richiesta supera di gran lunga il numero di docenti specializzati.

 

I posti di sostegno che sono stati autorizzati per l’anno scolastico 2018/2019 sono in totale 13.329 così suddivisi:

 

  • Scuola dell’Infanzia: 1.143 posti;
  • Scuola Primaria: 4.396 posti;
  • Scuola Secondaria di I grado: 6.143 posti;
  • Scuola Secondaria di II grado: 1.647 posti.

 

Purtroppo solamente 3mila posti saranno assegnati, mentre gli altri 10mila andranno a supplenza per carenza di specializzati, che sono presenti in Campania e in Calabria ma sono del tutto assenti in altre regioni del Nord.

A questo problema si aggiunge anche quello dei posti in deroga, ossia dei posti rimasti vacanti dopo le assegnazioni e che vengono concessi in un secondo momento dietro richiesta, se le cattedre in organico di fatto non sono state sufficienti a coprire tutti i casi certificati presenti nelle scuole. Di questo se ne devono occupare direttamente le scuole, convocando gli insegnanti nelle graduatorie per andare a completare l’organico. Sono posti che vengono autorizzati annualmente per cui non sono posti stabili e per l’anno scolastico che verrà saranno 45mila, pari a un terzo del totale.

 

Le mancate immissioni di ruolo e i posti in deroga costringono gli studenti disabili a cambiare docente ogni anno, rinunciando alla continuità. Nel corso dello stesso anno scolastico circa l’80% degli alunni ha cambiato due insegnanti di sostegno, il 48% ne ha cambiati tre, il 15% ne ha cambiati quattro e il 6% ne ha cambiati addirittura cinque! A questo proposito il Miur sta lavorando affinché si possa garantire la continuità didattica agli studenti disabili anche dai supplenti. Sarà compito del Dirigente Scolastico rinnovare o meno l’incarico di sostegno per l’anno scolastico successivo, valutando l’interesse dell’alunno disabile e anche le richieste della famiglia. La proposta di rinnovo può essere effettuata solamente dopo aver effettuato le operazioni riguardanti il personale di ruolo e non prima dell’avvio delle lezioni. Questo sarà possibile solamente con un apposito decreto ministeriale, che non tarderà ad arrivare da parte del Miur che farà tutto quanto in suo possesso per garantire ai bambini il diritto alla continuità con lo stesso insegnante.