Autonomi e Disoccupati: arriva l’Assegno Unico a Luglio, come funziona

 

A Luglio 2021 arriva l’Assegno Unico per i lavoratori autonomi e per i disoccupati che non percepiscono altri sostegni economici destinati alla loro famiglia.  Autonomi e disoccupati saranno i primi destinatari dell’assegno in quanto non hanno accesso agli assegni familiari. A seguirli, a partire dal 1° Gennaio 2022, anche tutte le altre categorie di lavoratori che si vedranno quindi aumentare l’importo degli assegni esistenti.

 

Assegno Unico Luglio 2021: in cosa consiste la misura

 

Autonomi e Disoccupati: arriva l'Assegno Unico a Luglio, come funzionaIn attesa dei decreti attuativi per chiarire quali saranno gli importi effettivi e le cifre da destinare alle famiglie, il Governo destinerà un sussidio di 100 Euro mensili a figlio alle famiglie dei lavoratori autonomi, ossia i titolari di Partita Iva, e dei disoccupati. Poi, il Governo valuterà come procedere entro Gennaio 2022, se lasciare le detrazioni per i figli a carico per tutto il 2021, o se lasciare fino a fine anno anche le misure di sostegno al reddito delle famiglie, come il Bonus Bebè o il Bonus Mamma (misure di sostegno che si andrebbero ad estinguere una volta entrato in vigore l’Assegno Unico per le famiglie da Gennaio 2022). Di fatto, questi 100 Euro mensili per figlio verrebbero erogati come sussidio al posto degli assegni al nucleo familiare per gli ultimi sei mesi dell’anno, in attesa che l’Assegno Unico entri a regime per tutte le categorie di lavoratori a partire dal prossimo Gennaio.

 

Assegno Unico: perché ritarda per alcune categorie di lavoratori

 

La data di entrata in vigore dell’Assegno Unico per tutte le altre categorie di lavoratori viene rinviata a Gennaio 2022 perché ricevono già gli aiuti dallo Stato con gli assegni familiari e sarà necessario qualche mese per un piano di riordino e di abolizione delle agevolazioni fiscali vigenti. Si tratta semplicemente di una fase transitoria che inizierà appunto da Luglio e terminerà a Gennaio, quando la misura diventerà definitiva assorbendo anche tutte le detrazioni fiscali.

Questa fase di transizione eviterà che le famiglie si trovino in maggiore difficoltà economica, aggravata dall’emergenza del Coronavirus, aiutando in primis le categorie più penalizzate, lavoratori autonomi e chi ha perso il suo posto di lavoro e si ritrova disoccupato, e allo stesso tempo non andrà a creare disagio alle altre categorie di lavoratori in quanto continueranno ad utilizzare l’attuale sistema di detrazioni fiscali finchè non verrà progressivamente sostituito dall’Assegno Unico da Gennaio 2022.