Le carte revolving sono come delle carte di credito ma che consentono al titolare di fruire di un piccolo fido.

 

Le carte revolving, che funzionano come delle normali carte di credito, rientrano nella categoria del cosiddetto credito a consumo, in quanto consentono al titolare di fruire di un piccolo fido che verrà successivamente rimborsato tramite un pagamento rateizzato. Oggi questo strumento finanziario è più richiesto delle tradizionali carte di credito e dei bancomat (carte di debito). Vediamo di seguito quali sono i pro e i contro delle carte revolving.

Le carte revolving, come le carte di credito ordinarie, consentono all’utente di prelevare contanti agli sportelli bancomat (sia in Italia che all’estero), di effettuare acquisti online e nei negozi tradizionali, di ricaricare la propria sim. Tuttavia la revolving, a differenza della carta di credito, prevede che la banca conceda al titolare una linea di fido, ovvero un importo di denaro fruibile, che deve essere restituito pagando un certo interesse.

Carta revolving: i principali vantaggi

Carte revolvingIn seguito alla recessione economica questa modalità di finanziamento è diventata sempre più diffusa, in quanto è facile da ottenere e consente di personalizzare il piano di ammortamento a seconda delle proprie specifiche esigenze (si può optare, infatti, sia per il rimborso in un’unica soluzione che per la rateizzazione). Inoltre, una volta rimborsato il prestito, il fido si rigenera automaticamente.

Carta revolving i principali svantaggi

Qualora il titolare della carta versi in ritardo le rate per il rimborso del fido, le penali di mora da pagare risultano essere molto salate. D’altra parte i tassi di interesse applicati su questo particolare finanziamento sono piuttosto alti. Basti pensare che, secondo una recente stima della Banca d’Italia, gli interessi applicati possono arrivare fino al 24%; ciò significa che se l’importo del fido concesso dalla società creditizia è pari a 1.500 euro, il titolare dovrà restituirne 1.725. Va detto, inoltre, che a ogni prelievo di contanti viene addebitata una cifra fissa più un addebito in percentuale.

Prima di procedere con l’acquisto di questo prodotto finanziario, pertanto, è opportuno confrontare le varie soluzioni proposte dagli istituti di credito, in modo tale da individuare quella che presenta il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) più conveniente.