Ecco come funzionano i prestiti cambializzati

I prestiti cambializzati appartengono alla categoria dei prestiti personali non finalizzati all’acquisto di uno specifico bene. Pertanto, non sarà necessario motivare la richiesta, né specificare l’uso che si intende fare della somma ricevuta.

 

Questi tipi di finanziamenti possono essere ottenuti attraverso la sottoscrizione di cambiali, che costituiscono una garanzia per il rimborso del prestito.

 

Si tratta di prestiti a tasso fisso, in cui le cambiali vengono rimborsate a scadenza, in genere mensilmente, e possono avere una durata massima di 120 mesi.

 

Il vantaggio dei prestiti con cambiali è che vengono generalmente concessi in tempi piuttosto rapidi.
Lo svantaggio di questo tipo di prestito è però rappresentato dal fatto che, in caso di insolvenza, e quindi di mancato pagamento delle cambiali, il creditore potrà procedere con il pignoramento e rivalersi sui beni del debitore, in quanto le cambiali costituiscono un titolo di credito di carattere esecutivo.

 

Questi prestiti possono essere concessi per un importo massimo di 50.000 euro.

 

prestiti-cambializzatiChi può richiedere un prestito cambializzato?

 

Possono richiederlo tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, sia dipendenti che autonomi, di età compresa tra i 18 e i 70 anni.

 

Nel primo caso sarà necessario presentare, quali garanzie, le ultime buste paga, il CUD e, spesso, viene richiesto anche il TFR accantonato.

 

Nel secondo caso, verrà richiesta la dichiarazione dei redditi e la stipulazione di una polizza assicurativa sulla vita.

 

Qualora non si sia assunti con un contratto a tempo indeterminato, si potrà ricorrere alla firma di un garante.

 

Anche i pensionati, se rientrano nei limiti di età, hanno diritto a questi presiti, presentando il cedolino della pensione e le apposite certificazioni rilasciate dall’INPS.

 

Infine, anche i cattivi pagatori potranno ottenere prestiti cambializzati, ma presentando comunque una garanzia che attesti un reddito mensile fisso.