Decreto Crescita 2019: tutte le novità previste per la casa

 

Il Decreto Crescita 2019 ha modificato le detrazioni fiscali e ha previsto che le detrazioni Ecobonus e Sismabonus possano essere riconosciute come sconto sul prezzo delle spese sostenute direttamente dal fornitore.

 

Fondo Garanzia per i nuovi mutui acquisto prima casa

 

Il nuovo Governo, attraverso il Decreto Crescita 2019, ha stanziato 100 milioni e ha rifinanziato il Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa che prevede delle garanzie fino al 50% dell’importo dei mutui erogati sotto i 250.000 Euro concessi per l’acquisto della prima casa o per interventi di ristrutturazione di immobili considerati non di lusso.

Il Fondo di Garanzia per i nuovi mutui è stato istituito nel 2013 con la Legge di Stabilità ma senza rifinanziamento le risorse si sarebbero esaurite entro pochi mesi.

 

Ecobonus con lo sconto diretto sulle spese

 

Con il Decreto Crescita 2019 viene modificata anche l’attuale disciplina sulle detrazioni in edilizia apportando delle importanti novità sul meccanismo di fruizione degli incentivi: sarà direttamente il contribuente a scegliere se usufruire dell’Ecobonus sottoforma di uno sconto sulle spese dell’intervento o come detrazione Irpef, che rimane l’unica opzione in vigore, suddividendola in dieci anni e con la possibilità di cedere il credito. Con questa importante modifica sull’Ecobonus, il contribuente potrà ottenere subito una un’agevolazione tramite la riduzione (dello stesso importo dell’Ecobonus) nella fattura emessa della ditta che ha effettuato i lavori di ristrutturazione. A sua volta la ditta che ha effettuato i lavori andrebbe a godere di un credito di imposta che potrà usare in compensazione, a rate della durata di cinque anni e senza l’applicazione dei limiti previsti dalle Leggi n. 388/2000 e n. 244/2007.

L’importo dell’incentivo, ossia il valore dell’Ecobonus, cambia in base alla tipologia di interventi effettuati e può variare da un minimo del 50% fino ad un massimo del 85%.

 

Sismabonus e l’estensione alle zone 2 e 3 di rischio sismico

 

Decreto Crescita 2019: tutte le novità previste per la casaIl Decreto Crescita 2019 ha esteso l’incentivo Sismabonus anche alle zone 2 e 3 di rischio sismico (prima era previsto solamente per gli edifici ubicati nella zona 1 in quanto considerata la più pericolosa e la più a rischio). Il contribuente attraverso l’incentivo può detrarre fiscalmente fino al 75% le spese sostenute relative ai lavori che comportano il miglioramento di una classe energetica, e fino all’85% se il contribuente effettua lavori che comportano il miglioramento di due classi energetiche. L’ammontare massimo della spesa dev’essere pari o inferiore ai 96.000 Euro e dev’essere una spesa riferita agli interventi effettuati sull’immobile, alla sua ristrutturazione, alla sua demolizione e alla sua ricostruzione (anche con variazione volumetrica se permessa) da parte di imprese che provvedano poi a vendere l’immobile entro i 18 mesi dalla data di fine dei lavori. L’agevolazione potrà essere fruita per il triennio 2019-2021 e, come per l’Econobus, sarà il contribuente a scegliere se ottenere uno sconto sulle spese o se ottenere la detrazione Irpef, con la possibilità di cedere il credito per le spese sostenute fino al 31 Dicembre 2021.

 

La rigenerazione urbana

 

 

Il Decreto Crescita 2019 inoltre ha lo scopo di migliorare il risparmio energetico e la sicurezza pertanto ha previsto anche diversi interventi a sostegno del settore edilizio ed impiantistico.

Un’ultima novità introdotta dal Decreto Crescita 2019 riguarda infatti la “misura fissa” delle imposte di registro, ipotecaria e catastale pari a 600 Euro totali per la cessione di interi fabbricati ad imprese di costruzione che li demoliscano, ricostruiscano e li rivendano entro i successivi 10 anni. La “misura fissa” è prevista per il triennio 2019-2021.