Il Fondo nuovi nati permette ai neo-genitori di ottenere un prestito agevolato

La nascita o l’adozione di un figlio comportano per la neo-mamma e il neo-papà delle nuove spese, cui non è spesso semplice far fronte. Proprio per questo motivo è stato istituito il fondo nuovi nati, un prestito agevolato dedicato ai neo-genitori, che prevede un Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) decisamente inferiore rispetto a quelli dei prestiti ordinari.

 

Fondo nuovi natiI neo-genitori possono fruire di un prestito agevolato riservato ai nuclei familiari con un nuovo figlio (sia appena nato che adottato) e il cui importo massimo è pari a 5.000 euro. Questo fondo, lo ricordiamo, è stato introdotto nell’ordinamento italiano durante il governo Berlusconi II con il Decreto legge n. 185/2008. Per ottenere questo prestito, i richiedenti devono fornire alcune garanzie alla società creditizia che eroga la somma. Tuttavia in caso di insolvenza dei beneficiari del prestito, lo Stato si impegna a coprire fino al 75% della somma erogata.

 

Richiesta e piano di ammortamento del Fondo Nuovi Nati

I genitori interessati al Fondo nuovi nati devono inoltrare la domanda a uno degli istituti di credito che hanno aderito a questa iniziativa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di nascita, come segnalato sul sito ufficiale del fondo. Il modulo di richiesta è, in realtà, un’autocertificazione in cui devono essere indicate le generalità di entrambi i genitori richiedenti (nome, cognome, luogo di nascita, codice fiscale) e quelle del neonato o del figlio adottato e il possesso della patria potestà, precisando se quest’ultima è esercitata da entrambi o se è condivisa con un altro soggetto. Nel caso in cui i genitori siano separati può richiedere l’ottenimento del fondo il genitore che esercita la potestà genitoriale sul figlio.

 

Il Fondo Nuovi Nati prevede che la restituzione della somma erogata avvenga entro un tempo massimo pari a 5 anni tramite comode e non ingenti rate mensili, in modo tale da non gravare eccessivamente sul bilancio familiare. Tuttavia coloro che lo preferiscono possono restituire la somma in un’unica soluzione.

Qualora il figlio dei richiedenti sia affetto da una malattia rara si ha diritto a un ulteriore riduzione degli interessi da restituire.