LA PENSIONE AI SUPERSTITI: DI COSA SI TRATTA?

 

La Pensione ai Superstiti è una prestazione economica erogata nei confronti dei familiari dell’assicurato in caso di decesso di quest’ultimo.

 

La Pensione ai SuperstitiChe si tratti di un Pensionato o di un lavoratore assicurato, in caso di morte alcuni dei suoi familiari hanno diritto a percepire una Pensione. Si tratta di una sorta di “protezione”, di aiuto, che viene riconosciuto ai familiari più stretti del defunto. Ne beneficeranno in primis il coniuge e il figli ma anche i genitori, i fratelli e le sorelle se inabili che ricevevano contributo da parte del defunto quand’era in vita.

 

Il tipo di prestazione dipende dalla posizione del defunto: se era un Pensionato, ai superstiti spetta la Pensione di Reversibilità, se era un lavoratore spetta la Pensione Indiretta (solo se il defunto ha almeno 780 settimane di contributi, quindi i requisiti per avere la Pensione di Vecchiaia o almeno 5 anni di contributi, di cui almeno 3 negli ultimi 5 anni). In alternativa, se nessuna di queste prestazioni può essere concessa, al coniuge o in mancanza ai figli, spetta l’indennità di morte, ossia una tantum basata sull’entità dei contributi versati dall’assicurato.

 

La Pensione ai Superstiti decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso del lavoratore o Pensionato, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda.

 

LA PENSIONE AI SUPERSTITI E’ FINANZIABILE?

 

Certamente si! La Pensione ai Superstiti corrisponde ad un reddito fisso e continuativo per chi la percepisce e può anche essere sommata ad un’altra Pensione. Il Pensionato può richiedere la Cessione del Quinto della Pensione. A tal proposito l’Inps ha definito tutte le modalità e le condizioni necessarie per contrarre questo tipo di finanziamento. Si tratta di un prestito garantito, dalla Pensione appunto, ottenuto tramite una trattenuta direttamente dalla Pensione, pari o inferiore al quinto massimo cedibile per una durata massima di 120 mesi. Il rimborso del finanziamento alla Banca o all’Istituto di Credito, avviene attraverso un addebito automatico che l’Ente Pensionistico effettua sulla Pensione dell’interessato. E’ previsto l’obbligo alla stipula del contratto dell’assicurazione Rischio Vita che andrà a coprire e ad estinguere il debito in caso di premorienza del titolare della prestazione.