Assegno Unico e Universale 2023: stop alle domande di rinnovo

 

Con la Circolare n. 132 del 15 Dicembre 2022 l’Inps comunica che a partire dal 1° Marzo 2023 non servirà più inoltrare la domanda per il rinnovo dell’Assegno Unico e Universale perché liquiderà d’ufficio la prestazione a chi ha già presentato la domanda nel periodo Gennaio 2022 – Febbraio 2023, domanda che è stata accolta e che è in corso di validità. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo. Andiamo a vedere insieme cos’è l’Assegno Unico e Universale, caratteristiche e requisiti per averne accesso e cosa cambia per le nuove domande 2023.

 

Assegno Unico e Universale 2023: cos’è e a chi è rivolto

 

Assegno Unico e Universale 2023: stop alle domande di rinnovoL’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo del beneficio varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell’ISEE valido al momento dell’inoltro della domanda, varia in base all’età, al numero dei figli e dalla presenza di situazioni di disabilità nei figli. L’Assegno è definito “unico” perché ha come obiettivo la semplificazione degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità; è definito “universale” perché è un beneficio che viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con un importo di ISEE superiore alla soglia dei 40mila Euro.

 

 

 

L’Assegno Unico e Universale è rivolto ai nuclei familiari in cui siano presenti le seguenti condizioni:

  • Per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale (corso di laurea), che svolga un tirocinio o un’attività lavorativa ma con un reddito complessivo inferiore agli 8mila Euro annui, che sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, oppure che svolga il servizio civile;
  • Per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.

 

Assegno Unico e Universale 2023: quali sono gli obblighi dell’utente che ha già inviato la richiesta

 

Il rinnovo automatico dell’Assegno Unico è una misura di semplificazione per gli utenti che è stata possibile grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia), piano che punta a valorizzare le banche dati dell’Istituto offrendo un servizio innovativo. L’Inps, infatti, preleverà in modo automatico i dati della domanda dagli archivi e procederà a liquidare il beneficio in continuità. Tuttavia, l’utente che ha inoltrato la domanda all’Inps prima del 28 Febbraio 2023, in caso di variazioni delle informazioni, ha l’obbligo di integrare tempestivamente la domanda già trasmessa, portando l’Inps a conoscenza di queste variazioni, come ad esempio la nascita di figli, la variazione o l’inserimento della condizione di disabilità, la separazione tra coniugi, la variazione dell’IBAN o la maggiore età dei figli. Per tutti i beneficiari, invece, permane l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2023 per rinnovare l’ISEE. In assenza di una nuova DSU, e quindi di un importo ISEE aggiornato, l’importo dell’Assegno Unico sarà calcolato a partire dal 1° Marzo 2023, con gli importi minimi previsti.

 

Assegno Unico e Universale 2023: come inoltrare la domanda per i nuovi utenti

 

La domanda per accedere all’Assegno Unico e Universale deve essere presentata da chi non ha mai fruito del beneficio e da chi ha trasmesso una domanda che non è mai stata accolta o che non risulta più attiva. La domanda può essere inoltrata attraverso il sito Inps accedendo all’area riservata ai Cittadini, muniti di SPID, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi. È possibile anche contattare il numero verde gratuito da rete fissa 803-164 oppure il numero fisso a pagamento a seconda dell’operatore telefonico 06-164-164, oppure recandosi presso gli enti di patronato e inoltrare la domanda attraverso i loro servizi telematici offerti gratuitamente e connessi con l’Inps stesso. Ricordiamo che l’Inps nei mesi scorsi ha lanciato un sito web dedicato all’Assegno Unico e Universale: www.assegnounicoitalia.it. Qui sarà possibile trovare tutte le informazioni sull’Assegno e sarà anche possibile consultare una sezione dedicata alle FAQ, ossia alle risposte elaborate dall’Inps sulla base delle domande più frequenti poste dagli utenti.