Assegno Unico e Universale: Un Sostegno Economico per le Famiglie Italiane
L’assegno unico e universale rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie italiane, mirato a semplificare e potenziare il sostegno alla genitorialità e alla crescita dei figli. È importante essere consapevoli dei requisiti e dei passaggi necessari per richiedere questo beneficio, e il sito web dedicato dell’INPS è una risorsa utile per ottenere ulteriori dettagli e informazioni. Con questo nuovo approccio, l’INPS si impegna a semplificare il processo di richiesta e a garantire che le famiglie italiane possano accedere più facilmente a questo importante sostegno economico. In questo articolo, esamineremo le caratteristiche principali dell’assegno unico, i suoi requisiti e come funziona.
A chi è rivolto l’assegno unico e universale?
L’assegno unico universale è destinato a famiglie con figli a carico, senza alcun limite di età per i figli disabili. L’importo dell’assegno varia in base a diversi fattori, tra cui la condizione economica del nucleo familiare, l’età dei figli e la presenza di eventuali situazioni di disabilità. Nello specifico:
- Figli Minorenni: Le famiglie con figli minorenni a carico possono beneficiare dell’assegno unico. Questo beneficio è disponibile anche per i nuovi nati, e il supporto finanziario può essere richiesto già dal settimo mese di gravidanza;
- Figli Maggiorenni: L’assegno può essere richiesto anche per i figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni. Tuttavia, è importante notare che il figlio maggiorenne deve soddisfare determinati requisiti, come frequentare un corso di formazione, svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro all’anno, essere registrato come disoccupato e cercare lavoro presso i servizi pubblici per l’Impiego, o svolgere il servizio civile universale;
- Figli con Disabilità: L’assegno unico è esteso a figli con disabilità, senza alcun limite di età.
È importante notare che l’assegno unico e universale è disponibile per lavoratori dipendenti (pubblici e privati), lavoratori autonomi, pensionati e disoccupati. Tuttavia, per essere ammissibili a questo sostegno al reddito, i richiedenti devono soddisfare determinati requisiti, tra cui la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE, il pagamento dell’imposta sul reddito in Italia, la residenza e il domicilio in Italia, e la dimostrazione di una residenza in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, con un contratto di lavoro di durata non inferiore a sei mesi.
Come funziona l’assegno unico e universale e quanto spetta?
L’importo dell’assegno è determinato in base alla condizione economica del nucleo familiare, sulla base dell’ultimo ISEE valido. Tuttavia, va sottolineato che, essendo un beneficio universale, può essere richiesto anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore a 40.000 euro annui. In entrambi i casi, l’assegno verrà erogato con importi minimi come previsto dalla normativa.
L’assegno unico è composto da due quote principali:
- Quota Variabile: Questa quota varia in base all’ISEE e al numero di figli. Va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15.000 euro a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore senza ISEE o con ISEE superiore a 40.000 euro. Gli importi possono essere maggiorati per i figli successivi al secondo e per le famiglie numerose con quattro o più figli, madri di età inferiore ai 21 anni e figli affetti da disabilità;
- Quota di Maggiorazione: Questa quota compensa una possibile riduzione del reddito familiare a causa dell’assegno unico e universale.
Quando e come inoltrare la domanda per l’assegno unico e universale?
L’assegno unico e universale è erogato dall’INPS e può essere richiesto da uno dei genitori. Il pagamento avviene in modo equo tra i genitori, e il richiedente deve indicare la modalità di pagamento, che può essere effettuato tramite accredito sul conto corrente bancario o postale.
Per i nuovi nati a partire dal 1° Marzo, l’assegno viene erogato dal settimo mese di gravidanza. La domanda per l’assegno unico e universale è annuale e può essere presentata tramite il sito INPS, utilizzando l’area riservata ai cittadini e fornendo i documenti necessari. È possibile anche presentare la domanda tramite telefono o recandosi presso gli enti di patronato. Per ogni altro approfondimento si rimanda alla Circolare Inps n. 3078 del 4 Settembre 2023.