Baby Pensioni: cosa sono e quanto costano ogni anno allo Stato
Giunto al termine del suo mandato alla guida dell’Inps, Pasquale Tridico ha esaminato e divulgato i dati relativi al nostro sistema previdenziale, a quanto sia connesso ad una politica di privilegio per determinati utenti e quanto questo, al giorno d’oggi, comporti a tagli e penalizzazioni a discapito di tutti i contribuenti. Andiamo a vedere insieme a cosa di riferisce il presidente dell’Inps in uscita.
Baby Pensioni: cosa sono e quando sono nate
Con il termine Baby Pensioni si intende le Pensioni erogate dallo Stato ai lavoratori del settore pubblico che hanno versato i contributi previdenziali per pochi anni o che hanno avuto la possibilità di ritirarsi dal lavoro con un’età anagrafica inferiore ai 40 anni. Le Baby Pensioni sono state introdotte nel 1973 dal Governo Rumor di centro sinistra e rimaste in vigore fino al 1992. Le Baby Pensioni consentivano ai lavoratori del pubblico impiego di andare in Pensione con 14 anni, 6 mesi e un giorno per le donne sposate con figli, e 19 anni, 6 mesi e un giorno per gli uomini dipendenti pubblici. Persone con poco più di 30 anni ebbero accesso alla Pensione. Le testimonianze e gli studi di questi decenni, però, hanno mostrato che tante di queste persone hanno poi continuato a lavorare e non sempre regolarmente.
Le prime erogazioni delle Baby Pensioni avvennero già nel 1981. Purtroppo, questa politica di privilegio degli anni 70 e 80 dedicata ad alcune categorie di lavoratori, ha creato uno squilibrio che oggi ci porta il conto e che costringe a tagli e a penalizzazioni a chi invece ha lavorato una vita.
Baby Pensioni: quanto ci costano ogni anno
Il Presidente Inps afferma che in totale sono state erogate circa 256mila Baby Pensioni. Ad oggi l’Inps ne eroga 185mila, per una spesa annuale di 2,9 miliardi, di cui 149mila sono pagate a donne che mediamente usufruiscono di questo trattamento da 36 anni, mentre per gli uomini la durata media del beneficio è di 35 anni. Ai Baby Pensionati sono stati erogati fino ad oggi 120 miliardi di Euro. La media dell’erogazione mensile è di 1.152 Euro per le donne e 1.335 Euro per gli uomini, per una media di 1.187 Euro al mese.