Bonus 200 Euro dipendenti: le istruzioni dell’Inps

 

Con la Circolare n. 2397 del 13 Giugno 2022 l’Inps fornisce le istruzioni per la corretta gestione del Bonus una tantum di 200 Euro, previsto nel Decreto Aiuti, dedicato ai lavoratori dipendenti, che rappresentano circa la metà della platea di 31,5 milioni di beneficiari. Andiamo a vedere insieme a chi spetta il Bonus di 200 Euro, come e quando viene erogato.

 

Bonus 200 Euro: caratteristiche e requisiti

 

Il Datore di Lavoro deve erogare il Bonus insieme alla retribuzione di Luglio 2022, e poi deve compensare il relativo importo in Uniemens, ossia nella denuncia obbligatoria che invia mensilmente all’Inps, con le informazioni retributive e contributive su ogni dipendente, perché svolge la funzione di sostituto d’imposta. Nel computo della soglia di reddito da rispettare vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura, ad eccezione dei seguenti redditi:

• Rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
• Trattamenti di fine rapporto;
• Retribuzione e compensi arretrati sottoposti a tassazione separata;
• Assegni familiari e assegno unico universale;
• Assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
• Indennità di accompagnamento.

Il Bonus di 200 Euro è esente a livello fiscale. Per ottenere il Bonus i dipendenti privati dovranno rilasciare al Datore di Lavoro un’autocertificazione con la quale dichiarano di non essere titolari di un trattamento pensionistico o del Reddito di Cittadinanza. Per quanto riguarda, invece, i dipendenti pubblici non servirà compilare alcuna autodichiarazione.

 

Bonus 200 Euro: chi può richiederlo

 

L’indennità di 200 Euro è prevista per i disoccupati e i cassaintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di Giugno 2022. In entrambi i casi sarà l’Inps ad erogare il contributo nel mese di Luglio 2022. Possono accedere all’indennità di 200 Euro tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati, con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico, purchè venga rispettato il limite della retribuzione mensile, imponibile ai fini previdenziali, pari a Euro 2.692 e che non sia presente un trattamento pensionistico o il Reddito di Cittadinanza.