Bonus partite IVA, aiuti a fondo perduto su 5 fasce di fatturato: ecco le ultime novità

 

Le ultime novità relative al Decreto Sostegni riguardano i Bonus erogati alle Partite IVA: si tratta di contributi a fondo perduto erogati su 5 fasce, che comprendono anche le imprese con ricavi fino a 10 milioni. Il calo di fatturato invece scende al 30%, ma cambiano le regole per determinare gli importi. Andiamo a vedere insieme cosa cambia adesso con il nuovo Decreto per le Partite Iva.

 

Novità importanti: i contributi a fondo perduto

 

Bonus partite IVA, aiuti a fondo perduto su 5 fasce di fatturato: ecco le ultime novitàI Bonus Partite IVA, gli aiuti a fondo perduto saranno distribuiti su 5 fasce: le ultime novità sono contenute nella bozza del 18 Marzo scorso. La percentuale applicata all’importo dei contributi è parametrata su una scala che si riduce all’aumentare del fatturato. Anche le imprese con fatturato fino a 10 milioni di Euro potranno chiedere gli aiuti del Decreto Sostegni: una novità rispetto alla bozza datata 1° Marzo, che invece limitava la possibilità di richiedere il fondo perduto a 5 milioni di fatturato. Non solo: cambia anche la modalità di calcolo.

Inoltre, un’altra novità riguarda lo stralcio delle cartelle sotto i 5.000 Euro e la proroga di alcune scadenze fiscali.

Di fatto, gli aiuti alle Partite IVA saranno erogati su 5 fasce, con le seguenti percentuali:

  • 30% fino a 100mila Euro di fatturato;
  • 25% tra 100mila e 400mila;
  • 20% tra 400mila e 1 milione;
  • 15% tra 1 milione e 5 milioni;
  • 10% tra 5 e 10 milioni.

 

Rispetto alla bozza del Decreto Sostegni del 1° Marzo c’è una fascia in più, ossia quella tra i 5 e i 10 milioni di Euro.

Le sorprese riservate ai contributi a fondo perduto non finiscono qui. A quanto pare cambia anche la modalità di calcolo del contributo spettante. Il finanziamento spetterà a condizione che l’ammontare medio mensile dei corrispettivi e del fatturato del 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile dei corrispettivi del 2019.

Gli importi rimangono gli stessi: da un minimo di 1.000 Euro per le persone fisiche e 2.000 Euro per le società, fino a un massimo di 150.000 Euro.

 

Bonus Partite IVA a fondo perduto: pagamenti completati entro il 30 Aprile

 

Il sottosegretario MEF Claudio Durigon assicura che entro fine Aprile 2021 i contributi saranno sul conto corrente. Una sfida non indifferente quella che Sogei e Agenzia delle Entrate si trovano davanti, visto che rientrano nei parametri per fare domanda 3 milioni di aziende e 800mila lavoratori autonomi. I primi pagamenti dovrebbero partire dopo Pasqua, e poi i bonifici saranno completati entro il 30 Aprile.

Le domande andranno inoltrate entro 60 giorni dall’avvio della procedura telematica e verranno gestite dall’Agenzia delle Entrate, che effettuerà i controlli sulla veridicità delle autodichiarazioni dopo l’erogazione dei contributi.