Cessione del Quinto e Prestito Personale: quali sono le differenze

 

Quante volte ci siamo ritrovati nella condizione di chiedere un prestito? Che sia per coprire un momento di difficoltà, per pagare delle spese mediche o i costi universitari dei figli? Il mercato finanziario in Italia ci offre più opzioni. Andiamo a vedere insieme quali sono le principali, a chi sono rivolte e quali vantaggi offrono.

 

Cessione del Quinto e Prestito Personale: quale scegliere

 

Nel caso in cui si abbia bisogno di liquidità immediata per fare fronte a delle spese extra non preventivate, la Cessione del Quinto o il Prestito Personale sono indubbiamente le due opzioni più utilizzate. Entrambe le tipologie di finanziamento possono essere richieste in Banca o presso gli Istituti di Credito o mediatori autorizzati. Si tratta di finanziamenti non finalizzati all’acquisto di un bene o di uno servizio specifico, non verrà richiesta nessuna documentazione aggiuntiva per giustificare la richiesta di denaro. La Cessione del Quinto e il Prestito Personale differiscono principalmente per la modalità di accesso al finanziamento e la modalità di restituzione della somma ricevuta. Per questo, per capire quale finanziamento è più adatto alle nostre esigenze, sarà necessario valutare il reddito mensile, il lavoro svolto se si è dipendenti o la tipologia di pensione se si è Pensionati, la capacità di rimborso mensile tenendo conto anche di altri finanziamenti in corso e il “rischio” dell’operazione.

 

Prestito Personale: come funziona

 

Il Prestito Personale è rivolto ai dipendenti lavoratori dipendenti pubblici e privati, ai Pensionati, ai lavoratori autonomi, ai professionisti e ai lavoratori atipici. A seconda del contratto di lavoro o della poca capacità di rimborso mensile a causa di altri prestiti in corso, può essere richiesta la figura del garante come seconda firma nel contratto e come garanzia. La restituzione della somma ricevuta avviene solitamente tramite rid in banca ogni mese. Il Prestito Personale non può essere richiesto dai cattivi pagatori, ossia da chi ha avuto in passato dei ritardi di pagamento, dei protesti di assegni o degli insoluti, e che risulti segnalato nelle banche dati.

 

Cessione del Quinto: come funziona

 

La Cessione del Quinto è un prestito garantito dalla busta paga se si è dipendenti o dalla pensione se si è Pensionati. La rata, infatti, viene trattenuta direttamente dalla busta paga o dalla Pensione, è cura del datore di lavoro, pubblico o privato, trattenerla e versala direttamente alla Banca o all’Istituto di Credito che ha erogato il finanziamento. Per questo motivo non è prevista la figura del garante. Con la Cessione del Quinto la rata è costante e uguale per tutta la durata del finanziamento, rata che viene calcolata sul reddito netto in quanto non può superare il quinto massimo cedibile. Chi stipula la Cessione del Quinto, in fase di firma del contratto, stipula anche una polizza rischio vita e rischio impiego che andranno a coprire il finanziamento in caso di perdita del lavoro o di premorienza del richiedente. Questa tipologia di finanziamento è dedicata anche a chi ha avuto ritardi di pagamento, protesti, insoluti e che risulta segnalato come cattivo pagatore nelle varie banche dati.

 

Cessione del Quinto: come richiedere un preventivo gratuito e senza impegno

 

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