Concorsi Pubblici: cosa cambia adesso con il Decreto di Aprile
Con il nuovo Decreto di Aprile il Governo ha introdotto importanti novità anche nei concorsi pubblici, per cercare di ridurre i tempi di reclutamento del personale, cambiando e semplificando le modalità di svolgimento delle prove. Il Governo ha inoltre annunciato che provvederà alla creazione di 110mila nuovi posti di lavoro nel settore pubblico, molti dei quali al Sud. Circa 90mila riguardano concorsi già avviati, ma per lo più la maggior risultano fermi in attesa di disposizioni specifiche per la gestione delle prove di selezione; altri 36mila riguardano concorsi per i quali è attesa la pubblicazione.
Concorsi Pubblici: ecco le principali novità
Elenchiamo qui di seguito le principali novità che sono state introdotte nel nuovo Decreto di Aprile 2021 e che riguardano i Concorsi Pubblici:
- Dal 3 Maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nel rispetto di linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico;
- Nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale, ci sarà una sola prova scritta e una prova orale;
- Sarà previsto l’utilizzo di strumenti informatici e digitali e, in via facoltativa, lo svolgimento in videoconferenza della prova orale, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto ovviamente della normativa in materia di protezione dei dati personali;
- Sarà prevista una fase di valutazione dei titoli legalmente riconosciuti ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali. I titoli e l’eventuale esperienza professionale, inclusi i titoli di servizio, possono concorrere alla formazione del punteggio finale;
- Le commissioni esaminatrici dei concorsi possono essere suddivise in sottocommissioni, con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. Per ciascuna sottocommissione è nominato un presidente.
Concorsi Pubblici: come si svolgono e con quali precauzioni anti-Covid
Le amministrazioni pubbliche possono prevedere, in ragione del numero di partecipanti, l’utilizzo di sedi decentrate e, dove necessario, la non contestualità, assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Finché ci sarà lo stato di emergenza, le amministrazioni pubbliche possono prevedere l’utilizzo degli strumenti informatici e digitali. Per tutte le procedure concorsuali i cui bandi sono pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto di Aprile, le amministrazioni possono prevedere l’espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale.
La procedura prevede una fase di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale anche ai fini dell’ammissione alle successive fasi, il cui punteggio concorre alla formazione del punteggio finale, e una sola prova scritta mediante quesiti a risposta multipla, con esclusione della prova orale.
Vista l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, per le procedure concorsuali in corso di svolgimento o i cui bandi sono pubblicati alla data di entrata in vigore del decreto, volte all’assunzione di personale con qualifica non dirigenziale, che prevedono tra le fasi selettive un corso di formazione, si applicano le disposizioni di cui al comma 3, anche in deroga al bando, dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti nelle medesime forme di pubblicità adottate per il bando stesso, senza necessità di riaprire i termini di partecipazione e garantendo comunque il profilo comparativo e la parità tra i partecipanti. Resta ferma l’attività già espletata, i cui esiti concorrono alla formazione della graduatoria finale di merito.