Congedo di Maternità 2019: tutte le novità

 

Il Congedo di Maternità Inps è un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, riconosciuto per Legge, alle donne lavoratrici durante la gravidanza e il puerperio. Ad oggi il Congedo di Maternità è obbligatorio per 5 mesi: due mesi prima del parto e tre mesi dopo il parto; può anche essere prorogato in caso di mansione incompatibile con la gravidanza. Nel caso in cui invece la neomamma non possa usufruire del Congedo di Maternità per determinate cause, l’astensione al lavoro obbligatoria spetta al neopapà e si parlerà quindi di Congedo di Paternità.

Il Congedo di Maternità spetta a tutte le mamme per una nascita, per un’adozione o per l’affidamento di un minore.

 

Cosa cambia dal 2019?

 

Congedo di Maternità 2019: tutte le novitàLa Commissione Bilancio alla Camera ha apportato delle importanti novità sul Congedo di Maternità a partire dal 2019: il Congedo di Maternità potrà essere fruito direttamente dopo il parto quindi la donna lavatrice potrà restare al lavoro fino al nono mese di gravidanza, previo benestare del proprio medico. In questo modo potrà fruire dei 5 mesi di Congedo di Maternità obbligatorio dopo il parto.

Per le donne lavoratrici dipendenti l’indennità sarà pari all’80% della retribuzione media globale giornaliera che verrà calcolata nell’ultimo mese di lavoro precedente l’inizio del Congedo; mentre per le donne lavoratrici iscritte nella Gestione Separata l’indennità sarà pari all’80% di 1/365 del reddito.

 

Il pagamento dell’indennità potrà essere fatto direttamente dal Datore di Lavoro in busta paga se si tratta di lavoratrice dipendente oppure tramite bonifico effettuato direttamente dall’Inps in caso di lavoratrici autonome, libere professioniste, lavoratrici stagionali, colf e badanti.

La domanda per poter usufruire del Congedo di Maternità va presentata all’Inps online o tramite i vari Patronati e Caf dedicati, due mesi prima della data prevista del parto o comunque entro e non oltre un anno dal giorno della nascita del bimbo altrimenti passato questo termine si perde il diritto di ottenere il Congedo di Maternità.