Vuoi ottenere della liquidità ma hai già contratto debiti in precedenza? Il consolidamento debiti potrebbe fare per te
Il consolidamento debiti è una tipologia di prestito finalizzato a far fronte a precedenti finanziamenti o mutui che devono ancora essere estinti. Esso copre importi fino a un valore massimo di 30.000 euro e prevede un piano di ammortamento fino a 120 mesi. Si tratta, in altri termini, di un’utile strategia per normalizzare la propria condizione debitoria. Questo strumento finanziario è senz’altro utile a coloro che si trovano nell’impossibilità di onorare le rate del piano di ammortamento.
Grazie al consolidamento debiti sarà possibile:
- avere un’unica controparte creditrice, anche se si tratta di debiti contratti con diverse società finanziarie;
- corrispondere alla nuova controparte una rata mensile di importo inferiore rispetto alla somma di tutte le rate;
- accorpare tutti i prestiti precedentemente effettuati in un unico finanziamento.
Principali vantaggi del consolidamento debiti
I vantaggi che si ottengono dalla sottoscrizione di questa tipologia di contratto sono sia di natura economica che gestionale. Per rendere possibile l’assottigliamento della rata mensile, tuttavia, si rende necessario allungare i tempi del piano di ammortamento.
Ricordiamo, inoltre che, attraverso il consolidamento e il rifinanziamento, oltre a ottenere una rata mensile più esigua si ha la possibilità facoltativa di richiedere ulteriore liquidità all’ente erogatore.
Parametri di valutazione per la concessione del prestito
Sono sostanzialmente tre i parametri di valutazione con cui una società creditizia decide di concedere un prestito per il consolidamento debiti, ovvero:
1 – le politiche di rischio: il livello di rischio, solitamente, viene calcolato utilizzando i dati pregressi dell’istituto erogatore, al fine di tutelarsi da eventuali situazioni di insolvenza del cliente;
2 – l’affidabilità creditizia del prestatario (denominata anche credit score): ovvero la sua capacità di onorare le rate mensili. In tal caso la società ricorre al Crif, ovvero la Centrale rischi Finanziari, specializzata nella raccolta di informazioni creditizie;
3 – il reddito del richiedente: più sarà alto, più saranno elevate le possibilità di ottenere il finanziamento. D’altra parte anche l’anzianità lavorativa può influire in maniera significativa sulla decisione dell’istituto di credito.
Una volta accettata la richiesta, l’ente erogatore provvede a estinguere tutti i finanziamenti in corso del prestatario.