Decreto Aiuti-bis: aumento Pensioni per tre mesi e tredicesima
Aumentano le Pensioni di Ottobre, Novembre, Dicembre e la tredicesima per i Pensionati. Per aiutare direttamente i nostri Pensionati a fra fronte all’aumento generalizzato dei costi della vita, sempre più alti, mentre le Pensioni rimangono invariate, il Governo ha deciso di intervenire con il Decreto Aiuti-bis prevedendo l’aumento dell’importo delle Pensioni per quattro mensilità. Questo per dare un aiuto immediato ai Pensionati, in attesa di applicare la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione con decorrenza 1° Gennaio 2023. Con la perequazione delle Pensioni si va a rivalutare l’importo pensionistico legato all’inflazione, adeguando le Pensioni all’aumento del costo della vita come indicato dall’Istat. Con la Circolare n. 114 del 13 Ottobre 2022 l’Inps fornisce le istruzioni per il calcolo dell’incremento e le modalità di pagamento, specificando i trattamenti pensionistici interessati, quelli purtroppo esclusi e la rilevanza ai fini delle prestazioni collegate al reddito. Andiamo a vedere insieme per chi è previsto l’aumento della Pensione e come funziona.
Aumento Pensioni: per chi è previsto e per quanto
Al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale è stato riconosciuto in via transitoria un incremento per le Pensioni di Ottobre, Novembre, Dicembre e tredicesima di due punti percentuali. L’aumento delle Pensioni è previsto per chi ha un trattamento pensionistico mensile pari o inferiore ai 2.692 Euro.
Aumento Pensioni: modalità di pagamento
L’incremento è corrisposto d’ufficio, non è necessario quindi inoltrare la domanda all’Inps e sarà identificato nel cedolino con la voce “Incremento D.L. Aiuti bis”. L’importo è imponibile ai fini Irpef e sarà tassato su ciascuna mensilità. Per le Pensioni derivanti dal settore privato sarà riportata una specifica voce “Conguaglio Irpef anno in corso”; per le Pensioni derivanti dal settore pubblico sarà ricalcolata la voce di trattenuta Irpef che viene già esposta normalmente. Per le Pensioni con pagamento annuale o semestrale l’incremento sarà corrisposto con la rata di Gennaio 2023. L’incremento sulla tredicesima sarà corrisposto in proporzione ai ratei della tredicesima spettante; se ci sono Pensionati che non hanno diritto a ricevere la tredicesima, non sarà corrisposto alcun incremento su questa mensilità.