Decreto Sostegni Bis, proroga Naspi e blocco licenziamenti: chi ne ha diritto e fino a quando
Il Decreto Sostegni ha inserito delle misure urgenti in materia di sostegno alle imprese, agli operatori economici, al lavoro, alla salute e ai servizi territoriali, connesse all’emergenza causata dal Coronavirus, per far fronte ad una situazione economicamente precaria ed instabile per molte famiglie e lavoratori. Con il Decreto Sostegni Bis il Governo ha stanziato circa 4.2 miliardi di Euro, confermando ed estendendo alcune misure già attuate dal Decreto Sostegni. Andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.
Decreto Sostegni Bis: proroga Naspi
Il Governo ha deciso di prorogare la Naspi per supportare e tutelare i lavoratori e tutte le persone in difficoltà economica finchè non saremmo usciti definitivamente da questa situazione di stallo causata dall’epidemia Coronavirus. Pertanto, chi è rimasto senza lavoro e in questi mesi non è riuscito a trovare un nuovo impiego, e che già riceve la Naspi, continuerà a ricevere l’indennità per tutto l’anno, e sempre con gli stessi importi in assenza di tagli o decurtazioni. Infatti, il quarto mese verrà erogata senza riduzione progressiva mensile del 3%. Questo vale solo per il 2021. A partire da Gennaio 2022, alla Naspi verrà applicata la riduzione corrispondente ai mesi di sospensione trascorsi.
Decreto Sostegni Bis: blocco licenziamenti
Con il Decreto Sostegni Bis è stato prorogato anche il blocco licenziamenti fino al 28 Agosto 2021 per le imprese che ricorreranno entro la fine di Giugno 2021 alla Cassa Integrazione per il Coronavirus. La Cassa Integrazione può essere riconosciuta per la durata di sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore alle nove settimane. Ricordiamo che in questo momento le aziende che utilizzano la Cassa Integrazione per Coronavirus ordinaria non possono licenziare ma non saranno tenute a pagare le relative addizionali. Il rinnovo del Blocco Licenziamenti, secondo il Governo, ha come scopo quello di aiutare le aziende e le imprese alla riorganizzazione del lavoro e delle mansioni, salvaguardando il più possibile i livelli occupazionali.