FINANZIAMENTI PER PENSIONATI INVALIDI: COME RICHIEDERLI?

 

 

La condizione di invalidità non è considerata discriminante per ottenere un finanziamento e solitamente non viene nemmeno analizzata dalla Banca o dall’Istituto di Credito durante la fase di istruttoria della pratica. Se la pensione consente di rimborsare mensilmente la rata del prestito, l’invalidità del richiedente non è vista come condizione che nega l’accesso al credito.

 

Finanziamenti per Pensionati InvalidiPer avere accesso a questo tipo di finanziamento è necessario fornire la documentazione che attesti il proprio reddito in modo tale da garantire il pagamento e la restituzione del debito all’Ente Erogante, diminuendo così le probabilità di insolvenza del prestito.

Come in ogni richiesta di finanziamento, la Banca e l’Istituto di Credito erogante verificano nelle apposite Banche Dati e al Crif la solidità della situazione finanziaria del richiedente. Se il Pensionato non risulta segnalato come cattivo pagatore può valutare la richiesta di un Prestito Personale che prevede il finanziamento di una somma di denaro prefissata ad un tasso di interesse fisso e rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate costanti. Il Prestito Personale però è vincolato al fattore età anagrafica e questo perché l’anzianità viene considerata un fattore di rischio crescente e permette di ottenere credito solo a chi non ha superato i 70 anni d’età in quanto l’età massima alla fine del finanziamento dev’essere di 75 anni.

 

Più elastico e flessibile invece è il finanziamento con la Cessione del Quinto della Pensione. Si tratta di un finanziamento ottenuto tramite una trattenuta direttamente dalla Pensione, pari o inferiore al quinto massimo cedibile per una durata massima di 120 mesi (10 anni) e rimborsabile alla Banca o all’Istituto di Credito attraverso un addebito automatico che l’Ente Pensionistico effettua sulla Pensione dell’interessato. Questo tipo di finanziamento viene erogato anche in caso di segnalazioni come cattivo pagatore, per chi in passato non è riuscito a rimborsare nei termini previsti del contratto una o più rate del finanziamento, e il limite d’età al momento del termine del prestito è stato fissato a 90 anni.

 

La Cessione del Quinto della Pensione però può essere richiesta solo da Pensionati che percepiscono l’assegno di invalidità o inabilità della categoria IO in forma definitiva. Al contrario non sono ammesse pensioni di invalidità civile, pensioni derivanti un assegno sociale o pensioni di invalidità o inabilità categoria IO non definitive, ossia con la validità di tre anni prevista e poi rinnovata su domanda del beneficiario, sottoponendosi a nuove visite medico-legali per confermare l’invalidità. La Pensione di invalidità o inabilità categoria IO diventa definitiva dopo due conferme consecutive, quindi dopo circa 6 anni, e finanziariamente parlando viene trattata ugualmente a qualsiasi altra Pensione percepita per anzianità lavorativa. Ovviamente, per il buon fine della pratica, questa invalidità non deve essere di gravità tale da portare ad un concreto rischio di decesso del pensionato richiedente, dato che il finanziamento è garantito da una Polizza Assicurativa Rischio Vita. Infatti il Pensionato, oltre alla solita documentazione di reddito, dovrà fornire anche adeguata documentazione medica completa delle motivazioni invalidanti per consentire la valutazione della pratica. Con questa documentazione poi la compagnia assicurativa valuterà se assumersi o meno il rischio vita del richiedente pertanto, aldilà dei requisiti di reddito e di affidabilità creditizia del Pensionato Invalido, la possibilità di ottenere un finanziamento è legata alla tipologia di malattia invalidante e verrà quindi valutata caso per caso.