Il Reddito di Cittadinanza 2019: di cosa si tratta
È confermato: a partire dal 1 Aprile 2019 entrerà in vigore il Reddito di Cittadinanza; un contributo di 780 euro netti al mese per circa 5 milioni di persone che si troveranno il contributo accreditato sul bancomat e potranno utilizzare una app chiamata IO.italia.it.
Il Reddito di Cittadinanza è una delle priorità del nuovo Governo e non è altro che un sussidio contro la povertà in Italia, a favore di cittadini e di famiglie italiane che si trovano con redditi al di sotto della soglia di povertà fissata dall’Istat a 780 euro.
Requisiti per richiedere il Reddito di Cittadinanza
Il Governo ha inserito alcuni paletti per evitare di erogare il contributo a chi non ne ha bisogno o a chi se ne approfitterebbe della situazione pertanto il richiedente dovrà necessariamente avere la residenza in Italia da almeno 5 anni e ad avere un importo di reddito Isee non superiore ai 9.300 euro annuali. Dovrà essere maggiorenne, disoccupato o inoccupato. Inoltre se il richiedente ha una casa di proprietà, l’importo erogato con il Reddito di Cittadinanza scende a 380 euro mensili in quanto vengono detratti 400 euro di affitto ipotetico. Se il richiedente possiede anche una seconda casa, un box o un terreno, ha diritto a percepire il Reddito di Cittadinanza solamente se il patrimonio immobiliare non supera i 30.000 euro complessivi.
Se il richiedente è un cittadino straniero dovrà anche lui essere residente in Italia da almeno 5 anni, aver lavorato negli 2 anni in Italia per almeno 1.000 ore complessive ed essere titolare di un reddito pari o superiore a 6.000 euro complessivi percepiti nei 2 anni precedenti. I requisiti per i cittadini stranieri potrebbero essere rivisti in quanto c’è chi afferma che il Reddito di Cittadinanza dev’essere una misura riservata solo ed esclusivamente agli Italiani.
La durata massima dell’aiuto era stata fissata a 3 anni ma ora si parla già di ridurla a 18 mesi non di più. Il tutto andrà verificato e valutato in base alle risorse a disposizione.
Per contrastare gli abusi sarà messa a punto una piattaforma online, una sorta di banca dati, che verrà alimentata da informazioni continue ed aggiornamenti. Saranno previste pesanti sanzioni per chi dichiara il falso e che chiede illegittimamente il Reddito di Cittadinanza. Pensanti sanzioni saranno previste anche per i funzionari pubblici se assegnano il sussidio illegittimamente.
Come mantenere il Reddito di Cittadinanza
Il Cittadino che ha ottenuto il Reddito di Cittadinanza dovrà seguire alcune semplici regole per mantenere il sussidio:
- Iscriversi al Centro per l’Impiego e firmare la DID, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
- Iniziare un percorso di ricerca attiva del lavoro e frequentare corsi di qualifica e riqualifica professionale per almeno due ore al giorno. Il tutto dovrà essere documentato;
- Offrire 8 ore settimanali di lavoro gratuito presso il proprio Comune di Residenza;
- Comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del proprio reddito;
- Non rifiutare più di tre volte di seguito i lavori che vengono offerti.
Pertanto se il Cittadino non frequenta i corsi, non si iscrive al Centro per l’Impiego, non offre le sue ore a lavori socialmente utili o rifiuta per tre volte di fila un lavoro, perde il diritto di ricevere il Reddito di Cittadinanza in quanto dimostra pienamente di non essere interessato a trovarsi un’occupazione.
Come verrà erogato il Reddito di Cittadinanza?
Lo strumento valutato più adatto per erogare il Reddito di Cittadinanza è una carta elettronica, che verrà chiamata Carta di Cittadinanza ma non potrà essere utilizzata per qualsiasi spesa ma solo per l’acquisto di beni di prima necessità o per il pagamento delle bollette. Pertanto non si potrà utilizzare per acquisti online su portali stranieri.