Indennità una tantum INPS 150 Euro: domanda entro il 31 Gennaio 2023

 

Con la Circolare n. 127 del 16 Novembre 2022 l’Inps comunica che è attiva online, sul sito dell’Istituto stesso, la procedura per richiedere l’indennità una tantum di 150 Euro prevista dal Decreto Aiuto ter. Andiamo a vedere insieme a chi è rivolta e come farne richiesta.

 

Indennità una tantum: a chi è rivolta

 

Nel quadro delle misure urgenti previste nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è prevista una indennità una tantum di 150 Euro in favore dei Pensionati e di altre categorie di soggetti in possesso dei seguenti requisiti:

  • Residenza in Italia alla data del 1° Novembre 2022;
  • Reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 Euro.

 

Indennità una tantum: come viene erogata ai Pensionati

 

L’indennità è prevista anche per i Pensionati e non costituisce reddito a fini fiscali, né a fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, non è cedibile, sequestrabile o pignorabile. L’INPS provvede in modo automatico ad erogare il beneficio senza necessità che il Pensionato presenti alcuna domanda. L’importo è accreditato unitamente alla rata della mensilità di Novembre 2022 con la specifica descrizione “Indennità una tantum articolo 19 del D.L. n. 144/2022”. Il beneficio, pertanto, è riconosciuto d’ufficio in favore dei Pensionati residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Tra i trattamenti di accompagnamento alla Pensione sono compresi l’APE sociale, l’APE volontario, l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, gli assegni straordinari a carico dei Fondi di Solidarietà, le prestazioni di accompagnamento, l’indennità mensile del contratto di espansione. Tra i trattamenti di natura assistenziale sono compresi la pensione di inabilità, la pensione non riversibile per i ciechi assoluti o parziali, la pensione non riversibile per i sordi, l’assegno e la pensione sociale.

Per quanto riguarda le prestazioni di invalidità civile e assegno sociale, l’indennità è subordinata al diritto di ricevere la prestazione principale. Se la prestazione principale viene revocata con effetto retroattivo, anche l’indennità verrà recuperata.

 

Indennità una tantum: come viene erogata ai dipendenti

 

Indennità una tantum INPS 150 Euro: domanda entro il 31 Gennaio 2023L’indennità una tantum è prevista anche per i collaboratori coordinati e continuativi, gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali a tempo determinato, gli intermittenti, i lavoratori iscritti al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali. L’INPS erogherà d’ufficio l’indennità a chi già riceve le prestazioni di disoccupazione o i trattamenti di mobilità. Gli altri lavoratori interessati dovranno presentare la domanda entro il 31 Gennaio 2023. La domanda è disponibile accedendo alla sezione del sito web INPS dedicata al Cittadino, cliccando su “Prestazione e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta autenticati e seguito il percorso, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare la domanda. Successivamente, sarà possibile monitorare lo stato di lavorazione della domanda. In alternativa all’online, la domanda può essere presentata attraverso il Contact Center chiamando il Numero Verde gratuito da rete fissa 803 164 oppure il numero fisso a pagamento a seconda dell’operatore telefonico 06 164 164; oppure recandosi presso i Patronati convenzionati con l’Istituto stesso.