LA PENSIONE DI INABILITA’: CARATTERISTICHE E REQUISITI

 

La Pensione di Inabilità è una prestazione economica, erogata a domanda, a favore dei lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, nemmeno a carattere temporaneo, a causa da un’invalidità del 100%.

 

La Pensione di Inabilità può essere richiesta solamente dai lavoratori iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Per poter ottenere la Pensione di Inabilità è necessario che il soggetto richiedente si trovi in condizione di infermità fisica o mentale tale da determinare l’impossibilità di svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa. Viene richiesta un’anzianità assicurativa di almeno cinque anni e tre anni di anzianità contributiva, in quanto la prestazione è calcolata sulla base dei contributi versati.

 

La Pensione di Inabilità viene sottoposta alla revisione da parte dell’Inps e, a seguito di ulteriori esami e visite mediche, l’Ente decide se confermarla nuovamente o revocarla. Di norma dopo due revisioni che confermano l’inabilità al lavoro, la Pensione diventa definitiva, solitamente dopo circa sei anni.

 

La Pensione di Inabilità è reversibile ai superstiti perciò in caso di decesso del titolare della Pensione di Inabilità, ne beneficeranno i suoi familiari conseguendo la Pensione di Reversibilità.

 

SI PUO’ OTTENERE CREDITO CON LA PENSIONE DI INABILITA’?

 

La condizione di inabilità al lavoro non è considerata discriminante per ottenere un finanziamento, perciò la Pensione di Inabilità può essere finanziata.

 

Il Pensionato di Inabilità può richiedere un Prestito Personale che prevede il finanziamento di una somma di denaro prefissata ad un tasso di interesse fisso e rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate costanti. Quando si contrae un Prestito Personale, l’età massima al termine del finanziamento non può superare i 75 anni. Non può essere erogato a chi ha segnalazioni in Banca Dati e al Crif come cattivo pagatore per ritardi di pagamento o protesti.

 

Pensione di InabilitàPiù elastica e flessibile invece è la Cessione del Quinto della Pensione. Si tratta di un finanziamento garantito appunto dalla Pensione e non prevede la figura del garante o altre forme di garanzia. La rata dev’essere pari o inferiore al quinto massimo cedibile della Pensione netta, al netto anche di eventuali trattenute in corso, come ad esempio un pignoramento, e la dilazione massima è pari a 120 mesi. Il rimborso della rata avviene tramite una trattenuta direttamente dalla Pensione, che l’Ente Pensionistico effettua mensilmente, versandola alla Banca o all’Istituto di Credito erogante. Questo tipo di finanziamento viene erogato anche in caso di segnalazioni come cattivo pagatore, per chi in passato non è riuscito a rimborsare nei termini previsti del contratto una o più rate del finanziamento. Il limite d’età al momento del termine del prestito è di 90 anni.

Contraendo la Cessione del Quinto della Pensione, il Pensionato è obbligato per legge a stipulare anche una piccola polizza Rischio Vita che andrà a coprire il debito in caso di premorienza del Pensionato stesso. L’importo dell’assicurazione varia in base all’età, maggiore sarà l’età e maggiore sarà il costo della polizza in quanto il fattore età anagrafica è considerato un fattore di rischio crescente.

Una volta dimostrato alla Banca o all’Istituto di Credito di percepire reddito e di poter sostenere il rimborso mensile della rata, diminuendo così il rischio di insolvenza del prestito, si può procedere a valutare la fattibilità della pratica.