Pensione Anticipata: come cambiano i requisiti nel 2022
La Legge di Bilancio 2022 riconosce il diritto alla Pensione Anticipata al raggiungimento, entro il 31 Dicembre 2022, dei 64 anni d’età anagrafica congiuntamente ad almeno 38 anni di contributi interamente versati. La nuova Legge di Bilancio ha previsto alcune novità anche per la Quota 100, applicabile alla Pensione Anticipata, e ai requisiti pensionistici da maturare entro il 2022.
Con la Circolare n. 38 dell’8 Marzo 2022 l’Inps fornisce le istruzioni per applicare le nuove disposizioni. In particolare, il diritto alla Pensione Anticipata, la decorrenza del trattamento pensionistico, la maturazione del requisito contributivo a seguito di riscatto e i termini di pagamento TFS/TFR.
Pensione Anticipata 2022: da Quota 100 a Quota 102
Il Decreto Legge n. 4/2019 aveva introdotto la possibilità di accedere alla Pensione Anticipata attraverso la Quota 100, una misura sperimentale valida per il triennio 2019-2021 che prevedeva l’accesso alla Pensione Anticipata con un’età anagrafica di 62 anni congiuntamente a 38 anni di contributi interamente versati. Il primo requisito infatti era dato dal cumulo tra l’età anagrafica e i contributi versati che doveva dare 100. Era rivolta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), compreso il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), e alle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO, gestite dall’Inps e ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Non era rivolta al personale appartenente alle Forze Armate, al personale delle Forze di Polizia e di Polizia Penitenziaria, al personale operativo dei Vigili del Fuoco e al personale della Guardia di Finanza.
Inoltre, La Pensione Anticipata attraverso la Quota 100 non era cumulabile con i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa. L’unica eccezione riguardava i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila Euro lordi all’anno. Il divieto che aveva imposto l’Inps era assoluto: qualsiasi reddito percepito in concomitanza della Pensione Quota 100, anche se di importo irrisorio, avrebbe fatto sospendere l’erogazione della Pensione. Questo era il secondo requisito fondamentale.
Finiti i tre anni di sperimentazione, la Legge di Bilancio ha introdotto una nuova misura per accedere alla Pensione Anticipata: la Quota 102.
La Pensione Quota 102: cosa cambia per la Pensione Anticipata
La Legge di Bilancio 2022 non ha prolungato la Quota 100, terminata quindi dopo i suoi tre anni di sperimentazione a Dicembre 2021; ma ha introdotto una nuova misura per poter accedere alla Pensione Anticipata. Di fatto, è stata integrata la disciplina relativa alla Quota 100 modificandone i requisiti: l’età anagrafica è stata incrementata di 2 anni, passando ai 64 anni d’età congiuntamente ai 38 anni di contributi, il cumulo tra l’età anagrafica e i contributi versati deve dare 102.
Come per la Quota 100, anche per la Quota 102, la finestra di accesso alla Pensione cambia a seconda del settore in cui il lavoratore è impiegato, se privato o pubblico, e quindi dalla gestione previdenziale a cui è a carico il lavoratore e dove viene liquidato il trattamento pensionistico:
- I lavoratori dipendenti del settore privato e i lavoratori autonomi che hanno maturato i requisiti entro il 31 Dicembre 2021, conseguono il diritto alla Pensione dal 1° Aprile 2022; chi li matura a decorrere dal 1° Gennaio 2022 consegue il diritto alla Pensione a distanza di tre mesi. Se la prestazione pensionistica deve essere liquidata a carico di una gestione esclusiva dell’AGO, una volta conseguiti i requisiti prescritti dalla Legge, la finestra di uscita è di tre mesi e l’accredito della Pensione avviene il primo giorno del mese successivo alla finestra di uscita; se invece la prestazione pensionistica deve essere liquidata a carico di una gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO, una volta conseguiti i requisiti prescritti dalla Legge, la prima decorrenza utile della liquidazione è fissata al primo giorno successivo alla finestra di uscita.
- I lavoratori dipendenti del settore pubblico che hanno maturato i requisiti entro il 29 Gennaio 2022, conseguono il diritto alla Pensione dal 1° Agosto 2022; chi li matura a decorrere dal 30 Gennaio 2022 consegue il diritto alla Pensione a distanza di sei mesi. Per i lavoratori impiegati nel comparto Scuola il diritto alla liquidazione della prestazione pensionistica decorre dal 1° Settembre 2022.
I lavoratori, invece, che hanno perfezionato i requisiti nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021 per poter accedere alla Quota 100, possono accedere in qualsiasi momento alla Quota 102.