Pensione Anticipata per chi svolge attività gravose: finestra di tre mesi

 

Con il Decreto Legge n. 4/2019 varato dal Governo per attutire gli effetti della Riforma Fornero sono state introdotte delle finestre di attesa.

 

Quali sono i requisiti per chi svolge un’attività gravosa

 

I lavoratori che hanno svolto attività considerate gravose per almeno 7 anni negli ultimi dieci e che hanno raggiunto i 30 anni di contributi versati, la Legge di Bilancio 2018 ha previsto l’esenzione dall’adeguamento dei requisiti della pensione di vecchiaia e anticipata nel biennio 2019-2020. Di conseguenza questi lavoratori con la vecchia Legge di Bilancio 2018 avevano la possibilità di accedere alla pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, anziché con 43 anni e 3 mesi com’era stato richiesto in linea di massima per tutti gli altri lavoratori.

 

Cosa cambia con il Decreto Legge n. 4/2019

 

La noCon il Decreto Legge n. 4/2019 varato dal Governo per attutire gli effetti della Riforma Fornero sono state introdotte delle finestre di attesa.vità introdotta con il decreto Legge n. 4/2019 riguarda l’inserimento di alcune finestre mobili per poter accedere alla Pensione, che possono variare a seconda della tipologia del lavoro svolto e del settore di appartenenza, pubblico o privato. Per quanto riguarda i lavoratori che svolgono attività gravose la finestra mobile è di tre mesi. Ciò significa che dal momento in cui si matura il diritto alla pensione fino al momento in cui viene pagato il primo assegno, deve trascorrere un periodo di tre mesi in cui il lavoratore può decidere se continuare a lavorare o smettere ma senza percepire stipendio ne pensione per tre mesi. Durante la fase di conversione in Legge del Decreto si era ipotizzata la cancellazione delle finestre mobili per tutti i lavoratori che svolgono attività gravose ma di fatto questo non è avvenuto e di conseguenza per non rimanere tre mesi senza entrate, il lavoratore deve lavorare fino al raggiungimento dei 43 anni e 1 mese di contributi.

 

Quali sono considerate attività gravose

 

Attualmente le attività considerate gravose sono 15:

 

  • Operai edili;
  • Autisti di gru;
  • Conciatori;
  • Macchinisti ferroviari;
  • Autisti di mezzi pesanti e camion;
  • Maestre di asilo nido e scuola materna;
  • Facchini;
  • Addetti alle pulizie;
  • Operatori ecologici;
  • Infermiere e ostetriche ospedaliere turniste;
  • Badanti di persone non autosufficienti;
  • Operai agricoli;
  • Siderurgici;
  • Marittimi;

 

Il numero delle categorie escluse potrebbe salire ancora in quanto in Governo sta ragionando su altre aggiunte come ad esempio gli stampatori a caldo nel settore del vetro, oppure i lavoratori impiegati nel settore sicurezza come i poliziotti, i carabinieri, i finanzieri, i vigili del fuoco, i vigili urbani e le guardie giurate.