Pensione bassa? Errori di calcolo? Ecco cosa devi fare

 

Pensione bassa? Errori di calcolo? Ecco cosa devi fareSe sei appena andato in Pensione e ti aspettavi una Pensione più alta rispetto ai calcoli che avevi fatto in precedenza, non disperare! Anche l’Inps può sbagliare nel fare i conteggi e può succedere che ci siano delle incongruenze nel calcolo della Pensione. Può trattarsi di trattamenti previdenziali non riconosciuti, importo dell’assegno pensionistico calcolato male, trattenute indebite o restituzione di somme non dovute. Può succedere che l’Inps abbia commesso qualche errore nel calcolo della Pensione e qui ti spieghiamo cosa dovresti fare in questi casi per far valere i tuoi diritti.

 

 

 

 

 

Ricorso amministrativo pensionistico: cos’è e come funziona

 

In caso di possibili errori da parte dell’Inps nel calcolo della Pensione, si può presentare un ricorso amministrativo all’Inps andando sul Sito Web Inps nella sezione riservata al Cittadino e fare accesso con le proprie credenziali e stampare i moduli nella sezione “Ricorso Amministrativo Pensionistico”. Una volta stampati e compilati i moduli in ogni loro parte, vanno spediti tramite PEC o normale raccomandata con ricevuta di ritorno all’Inps. I Pensionati meno pratici con l’uso della tecnologia, possono recarsi presso l’ufficio territoriale competente, Caf o Patronati convenzionati con l’Inps stesso, e fare questo processo con il loro supporto.

 

Ricorso amministrativo pensionistico: a chi è rivolto

 

Si può procedere ad effettuare un ricorso amministrativo pensionistico se si appartiene ad una delle seguenti categorie:

 

  • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’AGO, ossia l’Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ossia commercianti, artigiani, coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • Gestione Separata;
  • Fondo speciale di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari;
  • Fondo Ferrovie dello Stato;
  • Fondo Quiescenza Poste;
  • Cassa Trattamenti Pensionistici ai dipendenti dello Stato;
  • Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali;
  • Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari;
  • Cassa Pensioni Insegnanti di asilo e scuole parificate;
  • Cassa Pensioni Sanitari;
  • Fondo di Previdenza ex INADEL;
  • Fondo di Previdenza ex ENPAS;
  • Assicurazione Sociale Vita.

 

Una volta inoltrata la vostra pratica per il ricorso amministrativo pensionistico, la vostra richiesta viene registrata sui sistemi informatici dell’Inps e verrà presa in considerazione ed esaminata. Ultimati i controlli, il ricorso viene inoltrato al Comitato. Sarà proprio il Comitato a discutere e decidere se accogliere la richiesta del Pensionato, tutta o in parte, o rigettare la richiesta. Seguirà una comunicazione scritta al Pensionato con l’esito, favorevole o sfavorevole che sia.

 

Ricorso amministrativo pensionistico, esito negativo: cosa fare

 

Se il ricorso amministrativo pensionistico all’Inps sarà respinto con esito negativo, il Pensionato dovrà necessariamente rivolgersi:

  • Al Giudice Previdenziale: per tutte le controversie in materia di assicurazioni sociali a favore di lavoratori dipendenti e autonomi, infortuni sul lavoro, malattie professionali, assegni per il nucleo familiare, risarcimento danni per errore dell’Inps nella comunicazione delle informazioni sulla posizione contributiva;
  • Alla Corte dei Conti: per tutte le controversie in materia di Pensioni, assegni o indennità civili, militari o di guerra;
  • Al Tribunale ordinario, Al Giudice di Pace o Al Tar: per tutte le controversie in materia di previdenza complementare, interessi accessori e legittimi.