La Pensione di Inabilità è una prestazione economica che consiste in un assegno mensile, erogato dall’Inps, a beneficio delle persone totalmente inabili al lavoro e in modo permanente, ossia invalidi al 100%, che abbiano versato almeno 5 anni di contributi e che siano in stato di bisogno economico.
REQUISITI PER OTTENERE LA PENSIONE DI INABILITA’
- INVALIDO AL 100%: il richiedente, lavoratore dipendente o autonomo, dev’essere invalido al 100% per poter richiedere la Pensione di Inabilità. Deve essere impossibilitato a svolgere qualsiasi attività lavorativa, a causa di infermità o difetto fisico o mentale;
- 5 ANNI DI CONTRIBUTI VERSATI: l’invalido richiedente la Pensione di Inabilità, deve aver versato almeno cinque anni di contributi, dei quali almeno tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di Pensione. La prestazione viene calcolata sulla base dei contributi effettivamente versati.
La Pensione di Inabilità non ha una durata prefissata. Solitamente viene sottoposta alla revisione da parte dell’Inps e, a seguito di ulteriori esami e visite mediche, l’Ente decide se confermarla nuovamente o revocarla. Di norma dopo due revisioni che confermano l’inabilità al lavoro, la Pensione diventa definitiva, quindi circa dopo sei anni.
In caso di decesso del titolare della Pensione di Inabilità, essendo reversibile ai superstiti, ne beneficeranno i suoi familiari conseguendo la Pensione di Reversibilità.
PUO’ ESSERE FINANZIABILE LA PENSIONE DI INABILITA’?
Assolutamente si! La condizione di inabilità al lavoro non è considerata discriminante per ottenere un finanziamento. Una volta dimostrato alla Banca o all’Istituto di Credito di percepire reddito e di poter sostenere il rimborso mensile della rata, diminuendo così il rischio di insolvenza del prestito, si può procedere a valutare la fattibilità della pratica.
TIPI DI FINANZIAMENTO
Il Pensionato di Inabilità può richiedere:
- PRESTITO PERSONALE: il finanziamento di una somma di denaro prefissata ad un tasso di interesse fisso e rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate costanti. Il Prestito Personale è vincolato al fattore età anagrafica e questo perché l’anzianità viene considerata un fattore di rischio crescente e permette di ottenere credito solo a chi non ha superato i 70 anni d’età, in quanto l’età massima alla fine del finanziamento dev’essere di 75 anni.
- CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE: il finanziamento ottenuto tramite una trattenuta direttamente dalla Pensione. La trattenuta dev’essere pari o inferiore al quinto massimo cedibile, per una durata massima di 10 anni e rimborsabile alla Banca o all’Istituto di Credito attraverso un addebito automatico che l’Ente Pensionistico effettua sulla Pensione dell’interessato. Questo tipo di finanziamento, elastico e flessibile, viene erogato anche in caso di segnalazioni come cattivo pagatore, per chi in passato non è riuscito a rimborsare nei termini previsti del contratto una o più rate del finanziamento, e il limite d’età al momento del termine del prestito è stato fissato a 90 anni.