Pensione Privilegiata: cos’è e chi ne ha diritto
La Pensione Privilegiata è un trattamento previdenziale concesso al lavoratore che ha contratto un’invalidità nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente. Questo trattamento è denominato privilegiato in quanto non dipende dall’età anagrafica e non dipende nemmeno dal possesso dei requisiti contributivi. Andiamo a vedere insieme quali sono le differenze dal settore privato al settore pubblico.
La Pensione Privilegia nel settore privato
La Pensione Privilegiata nei confronti dei lavoratori dipendenti nel settore privato, ossia tutti i lavoratori iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria, è regolamentata dall’articolo 6 della Legge n. 222 del 1984. Secondo questa disposizione, la Pensione Privilegiata, può essere riconosciuta anche quando si è determinato un rapporto di causalità diretta al lavoro (causa di servizio) svolto dal lavoratore dipendente assicurato divenuto poi invalido. Si parla di assegno privilegiato di invalidità e di Pensione Privilegiata di Inabilità. L’importo della Pensione Privilegiata viene calcolato con le stesse regole previste per il calcolo dell’assegno ordinario di invalidità e per la Pensione di Inabilità. La Pensione Privilegiata non può essere richiesta dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla gestione separata.
La Pensione Privilegiata nel pubblico impiego
La Pensione Privilegiata nei confronti dei lavoratori dipendenti nel pubblico impiego osserva regole completamente diverse in quanto non tutti i dipendenti pubblici risultano iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, ma solo coloro impiegati in attività individuate come pericolose nell’ambito dell’ordinamento dell’Inail.
Dal 6 Dicembre 2011, a seguito della Legge Fornero, il trattamento previdenziale privilegiato può essere erogato al personale appartenente alle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica), all’Arma dei Carabinieri, alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Penitenziaria), ai militari (Guardia di Finanza) e ai vigili del fuoco e soccorso pubblico. Nei loro confronti esistono due tipi di pensionamenti privilegiati, quello tabellare e quello ordinario. Entrambi hanno come presupposto le infermità dipendenti da causa di servizio, infermità che possono anche prescindere dall’inabilità al servizio non comportando quindi la risoluzione del rapporto di servizio. La Pensione Privilegiata non può essere richiesta dai dipendenti civili, le ferrovie dello Stato e le poste.
La Pensione Privilegiata indiretta
Ai superstiti del Pensionato deceduto spetta la Pensione Privilegiata indiretta e può essere cumulabile con retribuzioni derivanti dall’attività lavorativa o con altre pensioni.