Pensioni: contributi sospesi fino al 16 Settembre 2020
Il Decreto Rilancio posticipa il versamento all’Inps dei contributi previdenziali sospesi a causa del Coronavirus e il rimanda alla data del 16 Settembre 2020. Il versamento, che non avrà nessuna applicazione di sanzioni o interessi, andrà effettuato in un’unica soluzione con scadenza il 16 Settembre 2020 oppure potrà essere dilazionato in 4 rate mensili di pari importo, senza interessi, con la prima scadenza sempre il 16 Settembre 2020.
Chi sono i soggetti coinvolti dal Decreto Rilancio
1Il Decreto Rilancio riguarda in primo luogo i contribuenti della zona rossa che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti in scadenza tra il 23 Febbraio e il 30 Aprile 2020, ma anche alle categorie economiche che maggiormente hanno patito la crisi economica dovuta al lockdown. In particolare, le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio, i tour operator, il settore dello sport, dell’arte e della cultura, il settore del trasporto, della ristorazione, dell’educazione e dell’assistenza e della gestione di fiere ed eventi. Tutte queste categorie hanno goduto della sospensione dei contributi previdenziali in scadenza tra il 2 Marzo e il 30 Aprile 2020. Prima del Decreto Rilancio, queste categorie avrebbero dovuto versare la contribuzione sospesa entro il 31 Maggio 2020. Ora il nuovo termine è stato fissato per il 16 Settembre 2020.
Chi ha i contributi sospesi fino al 16 Settembre 2020
L’Inps ha spiegato che la sospensione opera per le aziende con dipendenti, per i liberi professionisti, per gli iscritti alla Gestione Separata, per le aziende e gli autonomi impiegati in agricoltura, per tutti gli artigiani e i commercianti. Ovviamente, precisa l’Inps, la sospensione dei contributi interessa la contribuzione in scadenza nei periodi temporali indicati nel Decreto Rilancio e alle condizioni previste sempre nel Decreto.