Pensioni impignorabili fino a mille euro al mese: come funziona la protezione dei pensionati
I pensionati possono beneficiare di una protezione legale che prevede l’impignorabilità degli assegni pensionistici fino a una certa soglia di reddito. Questa misura mira a garantire un sostegno economico ai pensionati che si trovano in una situazione di difficoltà, impedendo che gli assegni vengano pignorati in caso di debiti. Ma come funziona esattamente la protezione dei pensionati in Italia? Quali sono le soglie di reddito e le modalità di applicazione della misura? Andiamo ad approfondire insieme.
Impignorabilità degli assegni fino a mille euro al mese
In Italia gli assegni pensionistici sono impignorabili fino a una certa soglia di reddito, che viene determinata annualmente dal governo. Per il 2022, la soglia di reddito impignorabile è stata fissata a mille euro al mese. Lo comunica l’Inps con la Circolare n. 38 del 3 Aprile 2023. Questo significa che i pensionati che percepiscono un assegno pensionistico lordo inferiore o uguale a mille euro al mese non possono subire alcuna azione di pignoramento da parte dei creditori, ovvero non possono vedere i propri assegni trattenuti per saldare i propri debiti. Tuttavia, è importante sottolineare che la protezione dei pensionati in caso di debiti non è totale. Infatti, se l’assegno pensionistico supera la soglia di mille euro al mese, la parte eccedente può essere pignorata dai creditori.
Inoltre, va tenuto presente che la protezione degli assegni pensionistici impignorabili fino a mille euro al mese si applica solo in caso di debiti pregressi, ovvero debiti contratti prima dell’ottenimento della pensione. Nel caso di debiti successivi all’ottenimento della pensione, la situazione può essere diversa.
Come richiedere la protezione degli assegni pensionistici
Per richiedere la protezione degli assegni pensionistici impignorabili fino a mille euro al mese, il pensionato deve presentare all’istituto di credito che eroga la pensione una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In questa dichiarazione, il pensionato deve dichiarare di non avere debiti pregressi superiori a una determinata somma (solitamente 8.000 euro) e di non essere stato destinatario di un’ingiunzione di pagamento. In caso contrario, il pensionato deve indicare i creditori che possono esercitare il diritto di pignoramento sugli assegni pensionistici.
Conclusioni
In sintesi, la protezione degli assegni pensionistici impignorabili fino a mille euro al mese rappresenta una misura importante per garantire un sostegno economico ai pensionati che si trovano in una situazione di difficoltà. Tuttavia, è importante ricordare che la protezione non è totale e che i pensionati che percepiscono assegni superiori alla soglia di mille euro al mese possono essere soggetti a pignoramento della parte eccedente in caso di debiti pregressi.
È quindi fondamentale per i pensionati conoscere i propri diritti e le modalità di richiesta della protezione degli assegni pensionistici. In particolare, è importante prestare attenzione alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da presentare all’istituto di credito, indicando eventuali debiti pregressi e i creditori che possono esercitare il diritto di pignoramento sugli assegni pensionistici.
Infine, è importante sottolineare che la protezione degli assegni pensionistici non riguarda solo i pensionati italiani, ma anche i pensionati stranieri che risiedono in Italia e percepiscono una pensione da un Paese estero. In questi casi, la protezione degli assegni pensionistici viene garantita dalla legge italiana, in base agli accordi internazionali sottoscritti dal nostro Paese.
In conclusione, la protezione degli assegni pensionistici impignorabili fino a mille euro al mese rappresenta una misura importante per garantire la tutela economica dei pensionati in difficoltà. È fondamentale conoscere i propri diritti e le modalità di richiesta della protezione per poter usufruire pienamente di questa importante tutela.