Pensioni Quota 100, conguagli, taglio assegni: cosa accadrà nelle prossime settimane
A partire da questo mese verranno erogate circa 25.000 Pensioni con la Quota 100, ci sarà il conguaglio previsto dopo la perequazione 2019 e a partire invece da Giugno ci sarà il taglio degli assegni sopra i 100.000 Euro.
Cosa dice l’Inps
Con la Circolare n. 43 del 20/03/2019 relativa alle “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” l’Inps ricorda che in caso di mancanza di risorse atte a pagare il Reddito e le Pensioni di Cittadinanza, andrà a sospendere il versamento del beneficio. Sul fronte previdenziale invece il Direttore Generale Gabriella Di Michele ha confermato che a partire dal prossimo Giugno partirà il taglio delle Pensioni d’oro, norma prevista e stabilita dalla Legge di Stabilità 2019.
Pensioni Quota 100
Sono circa 25.000 le Pensioni che verranno erogate a partire da questo mese, su un totale di 96.000 domande arrivate all’Inps già a metà Marzo, tra cui anche coloro che avrebbero maturato il requisito per la Quota 100 a partire da questo mese. Molte richieste devono ancora essere esaminate, sarà cura dell’Inps provvedere ad evacuare le richieste nel minor tempo possibile. Le Pensioni che verranno messe in pagamento nel mese di Maggio ma relative al mese di Aprile saranno comprensive degli arretrati relativi al mese precedente.
Finora l’Inps ha rigettato circa 5.000 domande per la Quota 100. Tra le domande ricevute prevalgono i dipendenti, circa 70.000, seguiti dai commercianti, circa 16.000, e per finire i coltivatori diretti, circa 1.700.
Il Conguaglio
A partire da Giugno 2019 sarà effettuato il conguaglio delle Pensioni dopo la rivalutazione del 1° Aprile, con l’applicazione di regole diverse da quelle applicate nei primi tre mesi dell’anno. Il taglio degli assegni pensionistici è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2019. In pratica il Governo provvederà al recupero delle somme in più percepite nei primi tre mesi dell’anno dai Pensionati in virtù della più favorevole indicizzazione, ossia il mancato recupero dell’inflazione.
Il taglio alle Pensioni d’oro
Sempre a partire da Giugno 2019, il Governo ha previsto anche il taglio alle Pensioni d’oro. Si tratta di una riduzione degli assegni superiore ai 100.000 Euro, con un meccanismo di aliquote progressive che si applicano alla parte eccedente così di seguito:
- 15%: si applica alle Pensioni fra i 100.000 e i 130.000 Euro;
- 25%: si applica alle Pensioni fra i 130.000 e i 200.000 Euro;
- 30%: si applica alle Pensioni fra i 200.000 e i 350.000 Euro;
- 35%: si applica alle Pensioni fra i 350.000 e i 500.000 Euro;
- 40%: si applica alle Pensioni sopra i 500.000 Euro.