Pensioni Scuola 2023, Docenti e ATA: come e quando presentare domanda

 

Il Ministero dell’Istruzione e l’INPS hanno fornito le indicazioni operative relative alle domande di cessazione del servizio a partire dal 1° Settembre 2023: chi va in Pensione d’ufficio e chi, invece, dovrà necessariamente presentare la propria domanda per accedere alla Pensione. Andiamo a vedere insieme quali sono le nuove disposizioni del Ministero dell’Istruzione con il DM n. 238 del 2022.

 

Pensioni Scuola 2023: chi deve presentare la domanda e quando

 

Il personale della scuola, docenti e ATA, interessato ad andare in Pensione il 1° Settembre 2023 deve presentare due diverse istanze: la domanda di cessazione dal servizio e la domanda di Pensione.

 

  • Domanda di cessazione dal servizio

Pensioni Scuola 2023, Docenti e ATA: come e quando presentare domandaLa domanda di cessazione del servizio andava presentata entro il 21 Ottobre scorso (i dirigenti scolastici devono presentarla entro il 28 Febbraio 2023) tramite Istanze Online, da parte di chi era in possesso dei requisiti richiesti. Qui gli interessati hanno trovato tre diverse istanze: la prima per le cessazioni ordinarie, la seconda e la terza per la Pensione Anticipata attraverso la Quota 100 e la Quota 102.

Chi ha optato per le cessazioni ordinarie si è trovato di fronte a tre diverse opzioni:

  • Domanda di cessazione con riconoscimento dei requisiti maturati entro il 31 Dicembre 2023: Pensione di Vecchiaia con 20 anni di contributi e 67 anni d’età compiuti dopo il 31 Agosto 2023 ed entro il 31 Dicembre 2023, Pensione di Vecchiaia con 30 anni di contributi entro il 31 Agosto 2023 e 66 anni e 7 mesi d’età entro il 31 Dicembre 2023, Pensione Anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi, un anno in meno per le donne, entro il 31 Dicembre 2023;
  • Domanda di cessazione con riconoscimento dei requisiti maturati entro il 31 Dicembre 2021: Opzione Donna con 35 anni di contributi e 58 anni d’età;
  • Domanda di cessazione del servizio del personale già trattenuto in servizio negli anni precedenti.

Chi ha optato per la Pensione Anticipata attraverso la Quota 100 deve aver raggiunto i requisiti richiesti, ossia che al 31 Dicembre 2021 abbia maturato un’anzianità contributiva di almeno 38 anni di contributi interamente versati congiuntamente ad un’età anagrafica di 62 anni.

Chi ha optato per la Pensione Anticipata attraverso la Quota 102 deve aver raggiunto i requisiti richiesti, ossia che al 31 Dicembre 2022 abbia maturato un’anzianità contributiva di almeno 38 anni di contributi interamente versati congiuntamente ad un’età anagrafica di 64 anni.

  • Domanda di Pensione

Oltre alla domanda di cessazione del servizio, il personale della scuola, docenti e ATA, interessato ad andare in Pensione il 1° Settembre 2023, deve presentare anche una istanza di Pensione all’INPS tramite una delle seguenti modalità:

  • Servizio online: tramite sito web Inps, accedendo alla sezione rivolta ai cittadini muniti delle proprie credenziali;
  • Contact Center: telefonando al numero verde gratuito da rete fissa 803-164 oppure al numero fisso a pagamento a seconda dell’operatore telefonico 06-164-164;
  • Enti di patronato: mediante i servizi telematici da loro offerti.

 

Pensioni Scuola 2023: chi non deve presentare la domanda

 

La prima istanza, ossia la domanda di cessazione del servizio, non va presentata da tutti in quanto alcuni saranno collocati a riposo d’ufficio. Nello specifico si tratta del personale che accede alla Pensione di Vecchiaia con un’anzianità contributiva di almeno 20 anni congiuntamente a 67 anni d’età compiuti entro il 31 Agosto 2023; oppure al personale che accede alla Pensione Anticipata con un’anzianità contributiva di almeno 42 anni e 10 mesi per i maschi e 41 anni e 10 mesi per le donne, congiuntamente a 65 anni d’età compiuti entro il 31 Agosto 2023.