Pensioni: ultime notizie e tutte le novità della Legge di Bilancio 2019
Secondo le ultimissime notizie nel DEF, Documento di Economia e Finanza, presentato alla Camera lo scorso Ottobre, e nella Manovra 2019 c’è la quota 100 senza penalizzazioni e la Pensione di Cittadinanza. Il vicepremier Luigi Di Maio ha confermato la volontà di superare la Legge Fornero ma anche la flat tax, inserire il Reddito di Cittadinanza e una Pensione di Cittadinanza per tutti i Pensionati che hanno un assegno al di sotto della famosa soglia di povertà pari a 780 euro mensili; definendole emergenze sociali che devono essere risolte fin da subito.
Quota 41 e Quota 42
La Pensione Quota 41 o Quota 42 per la Pensione Anticipata 2019 con ogni probabilità non saranno realizzate fin da subito con la Legge di Bilancio 2019 ma con quella dell’anno prossimo.
L’obiettivo del Governo è di riuscire a superare la Legge Fornero con la Quota 100 e con la Quota 41 ma mancano le risorse. La Quota 41 (in un primo momento era dedicata a tutti i lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni d’età, ai disoccupati e ai disabili; ora è dedicata a tutti i lavoratori) è passata a Quota 41 e ½ e ora si chiama Quota 42 Pensione Anticipata dedicata a chi ha versato almeno 42 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.
Quota 100
Con la Quota 100 i lavoratori possono andare in Pensione Anticipata una volta raggiunto l’importo di 100 sommando l’età anagrafica agli anni di contributi versati. Al fine di impedire un’adesione di massa a questo tipo di meccanismo, il Governo ha messo dei paletti inserendo dei requisiti abbastanza stringenti, primo fra tutti l’età anagrafica: per poter richiedere la Quota 100 il lavoratore deve avere almeno 62 anni. Questo significa che il lavoratore potrà andare in Pensione Anticipata solo al compimento dei 62 anni e solamente se ha un numero di anni di contributi versati tali da raggiungere la somma complessiva di 100.
Inoltre il Governo sta discutendo in questi giorni se introdurre o meno un superbonus: dedicato ai lavoratori che pur avendo raggiunto la Quota 100, decidono di rinunciare alla Pensione Anticipata e di continuare a lavorare. Questo comporterebbe un aumento del 33% sullo stipendio.