Come funzionano i prestiti con garante?
Hai necessità di richiedere un finanziamento ma temi di non avere sufficienti garanzie per poterlo ottenere?
Se per esempio hai un lavoro ma non sei assunto con contratto a tempo indeterminato, oppure hai altri finanziamenti in corso e temi di non riuscire a ripagare sempre puntualmente le tue rate, potrai comunque richiedere un prestito personale ricorrendo alla figura del garante, che può essere il coniuge o un genitore con impiego fisso.
In particolare, il garante ti affiancherà nella richiesta del prestito apponendo la sua firma (fideiussione), con la quale si impegnerà ad intervenire qualora tu ti trovassi in determinate condizioni e non riuscissi a pagare una o più rate.
Tuttavia, ciò non siginifica che potrai affidare il rimborso del tuo prestito al garante. Infatti, questi ricoprirà un ruolo marginale ed interverrà solamente in caso di stretta necessità.
Per ottenere il prestito, il richiedente dovrà comunque fornire delle garanzie alla banca e dimostrare di essere in grado di rimborsarlo. Dunque, il garante rappresenterà semplicemente un’ulteriore garanzia.
Grazie a questa soluzione, anche i lavoratori precari o autonomi con basso reddito avranno la possibilità di ottenere dei prestiti personali.
Inoltre, i prestiti con garante sono un’ottima alternativa anche per coloro che hanno precedenti come cattivi pagatori.
Tuttavia, dato che il rischio di insolvenza a cui il creditore si espone è in questo caso maggiore proprio a causa della presenza di minori garanzie, il tasso di interesse applicato a tali finanziamenti sarà più alto rispetto ad un normale prestito.
Naturalmente, più la somma è ridotta, maggiori saranno le probabilità di ottenere un prestito di questo tipo. Infatti, questi finanziamenti vengono in genere concessi per importi piuttosto esigui. L’importante è dimostrare di essere in grado di pagare rate mensili che non superino il 20% del proprio stipendio.