Prestiti per disabili, tutte le agevolazioni riservate a loro
Esiste una tipologia di finanziamento esclusivamente riservata ai diversamente abili, che presenta condizioni piuttosto vantaggiose per i beneficiari (talora è anche possibile fruire di finanziamenti a fondo perduto). L’aspirante mutuatario, per ottenere un prestito per disabili, naturalmente, deve dimostrare con un certificato medico il proprio livello di disabilità, in base al quale si potrà accedere a una certa linea di credito.
Oltre all’applicazione di un tasso agevolato questo prestito, infatti, può essere rimborsato alla società emittente con un piano di ammortamento realizzato in base alle specifiche esigenze del richiedente. Il prestito personale concesso consente al disabile di far fronte alle spese familiari o a quelle che derivano dalla propria condizione di disabilità (spese sanitarie e fisioterapiche, acquisto di carrozzelle, mezzi di trasporto modificati, attrezzature sanitarie, installazione in casa di particolari strutture per l’abbattimento delle barriere architettoniche), di acquistare beni e servizi, di finanziare il proprio percorso di studi post-laurea, ecc.
I portatori di handicap possono accedere a diverse linee di credito a tasso agevolato, soprattutto grazie ai fondi erogati dall’A.N.D.I. (ovvero l’Associazione Nazionale Disabili Italiani fondata nel 1995) che stipula ogni anno con le società creditizie particolari convenzioni. Gli istituti di credito, sulla base dei fondi stanziati e delle condizioni economiche dell’aspirante mutuatario, concedono dei prestiti personali a tasso agevolato e dall’importo variabile (che dipende sostanzialmente dal reddito complessivo del debitore).
Naturalmente per fruire di questi prestiti per disabili frutto della convenzione tra le banche e l’A.N.D.I. è necessario iscriversi a quest’ultima versando una quota associativa annua pari a 25 euro. Va detto, inoltre che, oltre ai fondi stanziati dall’associazione, esistono anche quelli erogati dagli enti pubblici (come Comuni e Province). Tuttavia questi ultimi, spesso e volentieri, non vengono sufficientemente pubblicizzati. Infine esistono dei prestiti agevolati erogati dalle banche anche in assenza di specifiche convenzioni.
Mutuo agevolato per l’acquisto della prima casa
Grazie a un emendamento della Lega Nord al Decreto Imu, relativo al finanziamento agevolato per disabili, sarà possibile per i nuclei familiari in cui è presente un portatore di handicap richiedere un mutuo ipotecario agevolato per l’acquisto della prima abitazione o per effettuare dei lavori di adeguamento dell’immobile alla propria condizione di disabilità.