Tra i prestiti per studenti, figura la modalità di finanziamento chiamata prestito d’onore, ecco in cosa consiste e come richiederlo

 

Gli studenti universitari che desiderano ottenere un finanziamento per far fronte alle spese, talvolta molto onerose, legate alla propria formazione (laurea, master post-diploma, ecc.), possono ricorrere ai prestiti per studenti, cosiddetti “d’onore”. Non tutti, infatti, riescono ad accedere alla borsa di studio e questa soluzione finanziaria rappresenta la strada più sicura per sostenere i costi accademici.

 

prestiti per studentiIl prestito d’onore è un finanziamento agevolato con un tasso di interesse contenuto che consente allo studente universitario di rimborsare l’ente erogatore una volta terminato il proprio corso di studi. Il piano di ammortamento non partirà immediatamente, ma solo dopo che sono trascorsi almeno 30 mesi dall’ultima rata erogata, in modo tale che il mutuatario neolaureato abbia il tempo di trovarsi un lavoro che gli consenta di estinguere il proprio debito.

Il prestito d’onore, che è un finanziamento garantito dallo Stato, può raggiungere un importo massimo pari a 25.000 euro, suddivisi in rate da 5.000 euro annui. Diversamente da quanto accade per le altre categorie di prestiti, quello d’onore non può essere rifiutato dall’istituto di credito e non necessita di particolari garanzie. Esso, infatti, è nato allo scopo di tutelare il diritto allo studio, offrendo concrete possibilità di finanziamento alle fasce meno abbienti.

Questo finanziamento, lo ricordiamo, viene erogato dagli istituti di credito convenzionati con le Università.

 

Chi può richiedere il prestito d’onore per studenti?

 

Questa tipologia di credito intende premiare gli studenti meritevoli, ovvero coloro che hanno ottenuto il diploma di maturità con voti alti, presentano un curriculum accademico di tutto rispetto e che non hanno i mezzi finanziari per sostenere le spese accademiche. Naturalmente l’universitario che ottiene la linea di credito dovrà impegnarsi a mantenere alta la media degli esami, affinché le rate non gli vengano sospese.

Lo studente interessato, al fine di avviare la pratica di queste tipologie di prestiti per studenti, dovrà rivolgersi alla segreteria di competenza per ottenere la modulistica necessaria e le regole previste dalla propria Università.

Introdotto nel 1991 dalla legge 390/1991, il prestito d’onore ha trovato attuazione pratica solo nel 2003. Cinque anni più tardi, nel 2008, grazie al protocollo d’intesa Diamogli Credito, sottoscritto dal Ministero della Gioventù con l’Abi, è diventato una pratica diffusa.