Cosa sono i prestiti subordinati?

Quando si parla di prestiti subordinati, si fa riferimento a dei prestiti assistiti che comportano una clausola di subordinazione al rimborso se il debitore fallisce o va incontro a liquidazione. Succede, quindi, che il finanziatore accetta il fatto che il rimborso del suo credito dipenda dal rimborso completo degli altri creditori e sia, dunque, subordinato ad esso. I prestiti subordinati rientrano nel novero dei prestiti obbligazionari, anche se rispetto ad essi presentano un livello di rendimento differente. I piccoli risparmiatori in molti casi vi ricorrono, e non è raro che ciò accade senza che loro ne siano consapevoli, visto che la tendenza degli istituti di credito è quella di inserirli all’interno delle polizze vita.

 

Prestiti subordinatiCome detto, i prestiti subordinati sono così definiti in quanto dipendono dal pagamento degli altri creditori; in particolare, sono subordinati al pagamento degli interessi con la restituzione del capitale. Tale condizione comporta, da un lato, il fatto che questi prestiti sono più redditizi, come già accennato, rispetto alle obbligazioni, ma dall’altro lato che il rischio di investimento sia più alto. Insomma, come sempre a una maggiore remuneratività corrisponde un maggior rischio. Si può parlare, da un certo punto di vista, di obbligazioni di un livello più basso, ed è proprio per questo che sono in grado di offrire un rendimento elevato.

A emettere i prestiti subordinati sono, nella maggior parte dei casi, le banche: va detto, per altro, che gli istituti di credito italiani non sono rischiosi, in virtù della loro stabilità, mentre sono da tenere sott’occhio le banche estere. Per evitare di incappare in brutte sorprese, sotto forma di prestiti infilati in polizze vita, è meglio verificare se nei propri investimenti siano presenti dei prestiti subordinati. Vale la pena di sottolineare, infatti, che nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto, l’ultimo a essere liquidato è proprio il risparmiatore; sempre ammesso che ciò accada, e che l’intero capitale investito non vada perso.

I prestiti subordinati, a differenza di quello che accade con i prestiti irredimibili, partecipano solo in caso di liquidazione alle perdite di chi li emette: per questa ragione, la natura di questi finanziamenti è ritenuta controversa.