Prestito Personale: cosa succede in caso di mancato pagamento di una rata?
Il Prestito Personale fa parte della categoria dei finanziamenti non finalizzati e prevede la restituzione della somma erogata attraverso un piano di rimborso mensile, con l’importo della rata costante a tasso fisso, concordato in fase di sottoscrizione del contratto con la Banca o l’Istituto di Credito erogante. Il rimborso del Prestito Personale avviene con periodicità mensile tramite il pagamento di bollettini postali o attraverso il RID in Banca. Quest’ultima opzione è sicuramente la preferita e la più diffusa in quanto è comoda e pratica per il Cliente che non dovrà preoccuparsi di recarsi in posta mensilmente per il pagamento dei bollettini; l’addebito tramite RID avviene in modo automatico mensilmente a cura della Banca stessa che trattiene l’importo della rata direttamente dal conto corrente del Cliente.
Accedere ad un Prestito Personale è un ottimo modo per far fronte a delle spese impreviste o per programmare delle spese precise senza intaccare i risparmi, come ad esempio i lavori di ristrutturazione in casa, un viaggio, le spese mediche o le spese per la scuola dei figli. In questo modo il consumatore ha la possibilità di programmare per tempo le spese e soprattutto decidere come gestirle.
Ma se da un lato è facile ottenere credito attraverso un Prestito Personale, dall’altro lato può anche essere molte facile trovarsi in una condizione tale di difficoltà da non riuscire più a pagare le rate o versarle in ritardo rispetto alle scadenze stabile nel contratto. Raramente può anche succedere che il RID per vari motivi non vada a buon fine o che addirittura qualcuno si dimentichi sbadatamente di pagare il bollettino in posta.
Quali sono le conseguenze del mancato pagamento?
La maggiorazione degli interessi dovuti attraverso l’applicazione di una mora è sicuramente la prima conseguenza del mancato pagamento di una o più rate del Prestito Personale. I tassi di mora devono essere specificati nel contratto e devono essere pagati entro 15 giorni dalla notifica della Banca del “preavviso di iscrizione”. Se nonostante la notifica il Cliente non salda quanto dovuto, la Banca provvederà a segnalare il Cliente presso le Centrali Rischi. Da questo punto in poi il Cliente risulterà segnalato come Cattivo Pagatore al Crif e nelle varie Banche Dati e non potrà più accedere ad un Prestito Personale per un periodo che varia dai 12 ai 36 mesi; periodo che varia a seconda della gravità dell’inadempienza. La Banca poi provvederà a segnalare l’inadempienza del Cliente ad un ufficiale giudiziario per sollecitare il pagamento della somma dovuta.
Ultima conseguenza del mancato pagamento è il recesso unilaterale della Banca che ha erogato il Prestito Personale per inadempienza del Cliente che andrà ad imporre al Cliente la restituzione immediata del capitale e il pagamento di tutte le spese bancarie, dal ritardo di pagamento con gli interessi di mora a tutti gli oneri che la Banca ha dovuto sostenere per cercare di recuperare la somma dovuta, oltre alla penale applicata al caso.
Una volta segnalati come Cattivi Pagatori, ci si può cancellare dalla lista?
Le segnalazioni negative relative al Cliente inadempiente restano segnalate solamente entro i termini previsti per Legge. Scaduti questi termini, che variano a seconda della gravità dell’inadempienza, le segnalazioni vengono cancellate in modo automatico e in modo gratuito, senza bisogno di farne espressa richiesta.
I tempi di cancellazione automatica dalla lista dei Cattivi Pagatori possono essere dopo:
- 12 mesi: quando è stato regolarizzato il pagamento nel caso di una o due rate pagate in ritardo (a condizione che in questi 12 mesi i pagamenti siano puntuali);
- 24 mesi: quando è stato regolarizzato il pagamento nel caso di tre o più rate pagate in ritardo (a condizione che in questi 24 mesi i pagamenti siano puntuali);
- 36 mesi: nel caso di eventi negativi non sanati, come morosità, gravi inadempimenti, sofferenze, parecchie rate non pagate.
Si può evitare in caso di difficoltà il pagamento della rata?
Assolutamente si! È importante in fase di stipula di un contratto di un Prestito Personale valutare delle garanzie sul Prestito, come ad esempio una fideiussione. Sempre in fase di stipula del contratto, il Cliente ha la possibilità di scegliere l’opzione “flessibile” che prevede la possibilità di posticipare il pagamento di una o più rate senza incorrere in penali. Altra possibilità per evitare di trovarsi in situazioni di difficoltà senza incorrere in segnalazioni, è la stipula di una assicurazione a protezione del credito che intervenga in determinate circostanze, come ad esempio la malattia o la perdita di lavoro, a saldare alcune rate a seconda della circostanza.
Ad ogni modo è sempre consigliabile rivolgersi tempestivamente alla Banca erogante per trovare una soluzione adeguata al problema.