Quando il tasso di interesse diventa un tasso di usura: come scoprirlo e come difendersi
Richiedere un Prestito Personale o una Cessione del Quinto dello Stipendio o della Pensione al giorno d’oggi è diventata una consuetudine in quanto si tratta di una soluzione facile e veloce per ottenere liquidità, realizzare progetti, far fronte agli imprevisti.
Prestito Personale e Cessione del Quinto
Il Prestito Personale prevede il rimborso del capitale erogato tramite un piano di ammortamento chiamato alla francese che prevede una determinata durata e un determinato importo della rata fisso e costante nel tempo. La rata viene calcolata in base alla capacità di rimborso mensile del Cliente, dev’essere proporzionata al reddito mensile ma terrà conto di altri eventuali impegni finanziari in corso, altre rate relative a prestiti o mutui. Queste verifiche vengono effettuate affinché il Cliente possa sostenere la nuova rata tranquillamente senza incorrere in situazioni di difficoltà economica che sfocerebbero in insoluti, ritardi di pagamento, segnalazioni al Crif e in Banca Dati come Cattivo Pagatore.
La rata del Prestito è composta da una quota di capitale e da una quota di interessi che costituiscono il compenso della Banca o dell’Istituto di Credito erogante. Il tasso di interesse applicato al Prestito varia in base alla tipologia del Prestito stesso ma anche alla politica di rischio della Banca. Infatti, prima di erogare un Prestito, ogni Banca ed Istituto di Credito effettua una serie di controlli e verifiche sia nelle loro Banche Dati interne sia al Crif per andare a vedere il profilo creditizio del Cliente e la sua affidabilità economica.
Anche per la Cessione del Quinto la rata mensile viene calcolata in base al reddito ma trattandosi di un prestito garantito, l’Inps ne ha definito tutte le modalità e sarà direttamente l’Istituto a supervisionare l’iter lavorativo della pratica e quindi anche il tasso applicato al contratto, senza sorprese per il Pensionato.
Quando il tasso di interesse diventa un tasso di usura
Per capire quando siamo di fronte ad un tasso di usura bisogna per forza fare riferimento al TEGM, ossia al Tasso Effettivo Globale Medio (spesso indicato anche come TEG, Tasso Effettivo Globale). Se questo risulta più alto rispetto alla soglia degli indici di riferimento stabiliti trimestralmente siamo di fronte ad un tasso usura.
Il TEGM è un indicatore di tasso e rappresenta un valore medio che viene calcolato ogni tre mesi da Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base degli interessi applicati da diversi istituti di credito che include già anche gli oneri accessori. I risultati vengono pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale, sul sito di Banca d’Italia e anche sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze per cui è di facile accesso a tutte le Banche ed Istituti di Credito ma anche dal Cliente stesso.
Il compito di Banca d’Italia è di verificare che tutte le Banche e gli Istituti di Credito rispettino i limiti fissati in materia di usura.
Dal 14 Maggio 2011 il Tasso Effettivo Globale Medio viene calcolato aumentandone l’importo di un quarto e sommandovi un margine di ulteriori quattro punti percentuali. Secondo quanto riportato nel comunicato del Dipartimento del Tesoro del 18 Maggio 2011 la differenza tra il limite e il tasso medio non deve superare gli otto punti percentuali.
Cosa fare in caso di tasso di usura
Il Cliente che si trova ad avere stipulato un contratto di Prestito con un tasso di usura deve necessariamente rivolgersi all’ABF, ossia all’Arbitro Bancario Finanziario. Rivolgersi all’ABF rappresenta la soluzione più economica per il Cliente rispetto il ricorso al giudice in quanto prevede il tentativo di risoluzione delle controversie extragiudiziale, evitando se possibile o riducendo le spese legali. Solamente nei casi più gravi e complessi, dove non si riesce a trovare una prima soluzione con l’Arbitro Bancario Finanziario, si ricorre al processo ordinario in Tribunale.
Pertanto, visto che scegliere qual è il finanziamento migliore in base alla propria situazione di reddito non è poi così semplice e numerosi sono gli elementi a cui fare attenzione in materia di credito al consumo, prima di firmare un qualsiasi contratto di finanziamento, è sempre bene leggere tutte le voci indicate con attenzione e verificare che i tassi di interesse del Prestito non rientrino in quelli considerati usurai.
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