Riscatto TFS e TFR: come funziona
Il riscatto del TFS, che comprende l’indennità di buonuscita e l’indennità di premio di servizio, consente la valutazione di servizi e periodi non coperti dal contributo previdenziale obbligatorio.
Il riscatto del TRF, invece, permette la valutazione di un periodo quantificato in termini di somma da accantonare e che va a costituire la quota di TFR. La somma sarà valorizzata con il TFR relativo al rapporto di lavoro durante il quale il lavoratore dipendente ha prodotto la domanda.
Come si possono riscattare TFS e TFR
Il riscatto del TFR per i dipendenti statali e pubblici e il riscatto del TFR per i dipendenti privati è subordinato al pagamento di un contributo a totale carico del lavoratore. Il coefficiente su cui si basa è applicato ai seguenti elementi:
- Retribuzione annua percepita alla data di presentazione della domanda;
- Età del dipendente;
- Età del collocamento a riposo per limiti di età o di servizio prevista per la qualifica o per il grado rivestito;
- Periodo di riscatto concesso.
Come inoltrare la domanda per il riscatto
I Dipendenti Pubblici di Enti Locali, Regioni e Sanità possono presentare all’Inps un’apposita domanda online per richiedere il riscatto dei periodi ai fini TFR o TFS. Il personale dipendente dello Stato, invece, deve presentare la domanda di riscatto all’amministrazione di appartenenza, che provvederà poi ad inoltrarla all’Inps.
Inoltre, l’Inps ha messo a disposizione un servizio per le amministrazioni pubbliche e per i Dipendenti Statali che vogliono chiedere l’esonero del pagamento delle rate di riscatto non scadute di TFS o TFR.
Come funziona l’estinzione anticipata del riscatto
I dipendenti che intendono estinguere in un’unica soluzione il debito residuo del piano di ammortamento di una pratica di riscatto, possono richiedere l’estinzione anticipata. Il servizio di estinzione anticipata consente di effettuare una stampa del modello F24 precompilato, indicando la pratica di riscatto da estinguere e il mese in cui si intende eseguire il pagamento. Una volta stampata l’informativa e firmata, dovrà essere consegnata alla propria amministrazione di competenza. L’informativa, i cui dati di pagamento devono coincidere con quelli riportati nella ricevuta, riporta il mese a partire dal quale si chiede di sospendere le trattenute sullo stipendio. Per qualsiasi approfondimento e dettaglio, potete consultare il Manuale Utente rilasciato dall’Inps cliccando qui.