Servizi online INPS: introdotta la Delega dell’Identità Digitale
Con la Circolare n. 127 del 12 Agosto 2021 l’Inps conferma che a partire dal 30 Settembre 2021 verrà ufficialmente dismesso il PIN INPS a favore delle identità digitali SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitali, CIE, Carta di Identità Elettronica, e CNS, Carta Nazionale dei Servizi, cambiando così l’autenticazione e l’accesso ai servizi web dell’Istituto. Andiamo a vedere insieme cosa cambia adesso per i Cittadini.
Delega dell’Identità Digitale: di cosa si tratta
La Delega dell’Identità Digitale è una nuova funzionalità che l’INPS ha deciso di introdurre per dare precedenza all’esigenza ai Cittadini che sono impossibilitati ad utilizzare in modo autonomo i servizi online offerti dall’Istituto, consentendo loro di accedervi ugualmente tramite un delegato. Questa operazione rientra nelle attività che il Ministro per l’innovazione e la transizione digitale, Dipartimento per la trasformazione digitale, sta attuando per i Cittadini affinché l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione sia più facile e semplice, e che chiunque possa avere accesso ai servizi pubblici online. Attraverso la Delega dell’Identità Digitale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei soggetti rappresentati.
Delega dell’Identità Digitale: come richiederla
Per richiedere la Delega dell’Identità Digitale è facile e veloce, sarà necessario recarsi presso una qualsiasi sede territoriale dell’INPS con il modulo di richiesta di registrazione Delega dell’Identità Digitale assieme alla copia del documento di riconoscimento. Una volta che l’INPS ha provveduto a registrare presso i suoi sistemi la delega, il delegato potrà accedere ai servizi INPS in luogo del delegante, autenticandosi con le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e potrà scegliere se operare in prima persona o per conto del delegante.
Lo SPID ha sostituito il PIN INPS
Per accedere ai servizi online dell’Istituto, fino ad Ottobre dello scorso anno si utilizzava il PIN INPS, ossia un codice identificativo personale che consentiva l’accesso ai servizi online dell’INPS, in base alle caratteristiche anagrafiche dell’utente e ad altri dati presenti negli archivi. Grazie a questo sistema di riconoscimento, ogni lavoratore e pensionato poteva usufruire dei servizi INPS dedicati al Cittadino. Esistevano due tipi di PIN INPS, l’ordinario che serviva per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria Pensione e quello dispositivo che serviva per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto. Il PIN che veniva assegnato all’utente scadeva ogni sei mesi, mentre il PIN che veniva assegnato agli intermediari istituzionali, patronati e caf, scadeva ogni tre mesi. Con la Circolare n. 87 del 17 Luglio 2020 a partire dal 1° Ottobre 2020 l’INPS ha comunicato che non rilascerà più il PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto ma sarà sostituito dallo SPID, ossia il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permetterà ai Cittadini di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
SPID: cos’è e come funziona
Lo SPID consente ai Cittadini di interagire con l’Istituto stesso, con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti e convenzionati con l’Istituto. In base al Regolamento, l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione Europea e grazie ai vari livelli di autenticazione dello SPID, l’INPS potrà abilitare nuovi servizi che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente.
Strumenti di autenticazione elettronica: quali sono
L’INPS, inoltre, ricorda che gli strumenti di autenticazione elettronica attualmente utilizzabili per accedere ai servizi offerti sul proprio portale, sono i seguenti:
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Carta d’Identità Elettronica (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).