Truffe online, l’Inps pubblica un dossier su come evitarle
Con una comunicazione del 28 Gennaio 2022, l’Inps rende noto che ha pubblicato online il dossier “Attenzione alle truffe” che raccoglie tutte le segnalazioni di tentativi di truffe, informatiche e non, che sono giunte all’Istituto da parte degli utenti negli ultimi mesi. Gli ultimi mesi, infatti, non sono stati affatto facili, l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha richiesto all’Inps uno sforzo straordinario per sostenere imprese e cittadini, portando la gestione delle pratiche e della clientela per lo più a distanza, incrementando i servizi offerti online. Alcuni truffatori, ben sapendo che l’Inps ha un ruolo centrale nella vita di dipendenti, aziende, pensionati, hanno approfittato delle misure introdotte dall’Istituto per arginare gli effetti economici disastrosi della pandemia per provare a sottrarre dati personali e sensibili agli utenti con false comunicazioni, spacciandosi per rappresentanti l’Istituto e attraverso mail, sms, telefonate o persino presentandosi personalmente alle porte degli utenti.
Ovviamente l’Inps precisa che non acquisisce MAI telefonicamente o via email ordinaria, dati sensibili, coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale attraverso le proprie credenziali. Ecco qui di seguito tutte le tipologie di truffa rilevate dall’Inps e consigli utili sul come evitarle.
Il phishing, la truffa online
Il phishing è la truffa più diffusa e insidiosa, una frode informatica che mira al furto dei dati sensibili. Sono state numerose le segnalazioni dell’INPS agli utenti su questa frode: la modalità più diffusa è l’invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Inps stesso. Nella realtà il link apre una falsa pagina dei servizi Inps dedicati al Cittadino e rimanda ad un altro sito web. Attenzione anche agli SMS che inducono ad aprire link per aggiornare la propria domanda Covid-19 o di altri benefici e a installare un’app finta. Questi SMS non sono inviati dall’Inps.
La truffa telefonica
Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico dell’Inps chiede di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni.
I Falsi funzionari Inps
I tentativi di truffa non avvengono solo via email, SMS o telefonicamente. È accaduto, infatti, che dei malintenzionati si siano presentati direttamente a casa degli utenti, spacciandosi per falsi funzionari dell’Inps. L’Istituto precisa che non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti; pertanto, dovete diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o un funzionario dell’Inps e che sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura in casa vostra! Non dovete aprire la porta e fare entrare nessuno perché si tratta palesemente di persone che vi vogliono truffare e derubare.
Inps, consigli utili per evitare le truffe
L’Inps ci tiene a precisare che non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie dei propri utenti e assistiti. Tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale dell’Inps attraverso il servizio MyInps muniti delle proprie credenziali. Pertanto, se volete evitare di cadere in una di queste truffe dovete necessariamente:
- Non dare seguito alle richieste inviate per email non certificata, via telefono o porta a porta;
- Diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario Inps e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;
- Prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.